Albenganese - 20 ottobre 2014, 16:15

Albenga, l'assessore Andreis: "Il chiosco di viale Pontelungo? Una vicenda amministrativa strumentalizzata politicamente"

"Il provvedimento di chiusura del chiosco è arrivato dopo 3 sanzioni. L'amministrazione Cangiano è a favore delle attività commerciali, abbiamo fatto anche decadere l'ordinanza della Guarnieri che imponeva la chiusura nelle zone rosse"

Albenga, l'assessore Andreis: "Il chiosco di viale Pontelungo? Una vicenda amministrativa strumentalizzata politicamente"

Un problema amministrativo diventato un caso politico quello del chiosco chiuso per 15 giorni in viale Pontelungo” questa la netta presa di posizione dell’assessore Alessandro Andreis.

Il caso è nato per un provvedimento preso dal sindaco Cangiano: “Abbiamo ricevuto innumerevoli segnalazioni di lamentele per quel locale. A seguito di accertamenti della Polizia Locale è emersa una difformità degli orari di apertura. Abbiamo inviato 3 sanzioni rimaste senza riscontro e inoltrato un avviso di inizio procedimento, anch’esso senza risposta. Da qui il provvedimento”.

Continua sul punto Alessandro Andreis “Non si tratta assolutamente di una scelta politica, ma di un singolo provvedimento amministrativo preso a seguito di un iter durante il quale in più occasioni si è richiamato il proprietario del locale e gli si  chiesto di provvedere a fare eventualmente una richiesta formale per prorogare l’orario di apertura. Richiesta pervenuta solo a provvedimento di sospensione dell’attività per 15 giorni già emanato

L’amministrazione Cangiano ha già dimostrato di essere a favore della promozione delle attività commerciali, in particolare vorrei far notare come la nostra amministrazione ha fatto cadere una ordinanza emanata quando era sindaco Rosy Guarnieri, la stessa che ha strumentalizzato la problematica in questione facendola diventare un caso politico, con la quale si stabiliva la chiusura notturna delle attività commerciali in quelle che erano indicate come “zone rosse” cioè pericolose. Noi abbiamo sempre sostenuto che non fosse necessaria una ordinanza di quel genere e che le attività commerciali, anzi sono strumenti utili anche per combattere la microcriminalità in alcune aree cittadine. Basta pensare a Piazza San Francesco che era un presidio per la criminalità e che oggi non la è più proprio grazie alle attività che vi si sono instaurate”.

Conclude, spiegando la vicenda di Viale Pontelungo, Andreis: "La Rosy Guarnieri stia al suo posto. Non trasformi un problema amministrativo in politico. Lei che per l'appunto ha emanato negli anni una serie di inutili ordinanze per la chiusura dei locali  proprio nelle zone oggi da lei difese.Ho ben chiaro che le attività economiche possono essere un presidio di sicurezza della città. Ma mi è anche chiaro che ci sono regole e norme con le quali l'amministrazione si rapporta con le attività economiche che vanno rispettate".

Mara Cacace

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