Ottanta lavoratori in cassa integrazione e 48 esuberi annunciati. Sono questi i numeri della Ferrania Solis, l’azienda fotovoltaica di Cairo Montenotte. Dalla fine di agosto 2014 è iniziata la cassa integrazione a rotazione per un’ottantina di lavoratori, mentre l’azienda ha annunciato esuberi per più di metà dell'organico.
Oggi pomeriggio, durante l’incontro in Unione Industriale tra Ferrania Solis e sindacati, l’azienda ha ribadito la crisi del settore e proposto l'apertura della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori. Sul piede di guerra i sindacati che hanno cercato di trovare un compromesso: "Abbiamo provato ad ammortizzare la situazione e chiesto all'azienda di non aprire la mobilità se non quella volontaria - afferma Tino Amatiello, segretario Filtcem Cgil - Inoltre abbiamo manifestato il nostro disaccordo sui 48 esuberi annunciati".
Le parti si incontreranno nuovamente il 4 novembre in Unione Industriali a Savona, per l'apertura della cassa integrazione straordinaria sarà presente anche la Regione. "Ferrania Solis ha ribadito la crisi del settore nel mercato ma è sempre stata un'azienda in buona salute, che, se avesse fatto gli investimenti giusti non si sarebbe ritrovata oggi in questa condizione - continua Amatiello - Tra le cause la crisi del settore elettrico e la riduzione degli incentivi sul fotovoltaico. Purtroppo gli incentivi dello Stato sull'energia alternativa non hanno portato nessun valore aggiunto in Italia e tantomeno nel territorio savonese, anche qui i primi a emergere e a batterci nel settore sono i cinesi".