Genova chiama e Finale Ligure risponde. Ieri un gruppo di finalesi ha prestato servizio nel 'fango' di Genova, a pochi giorni dall'alluvione che ha messo nuovamente in ginocchio il capoluogo della nostra regione. Una giornata intera a spalare e a 'dare una mano' a chi ne aveva bisogno.
Ma la solidarietà è una catena infinita e da ieri è attivo il gruppo facebook "Finalesi a Genova", punto nevralgico di collegamento ed informazione per chi vuole andare ad aiutare "la Superba", che cade, ma si rialza sempre.
Dalla mattina di domenica è un incessante tam-tam, tra chi c'è già stato, e consiglia l'attrezzatura di cui dotarsi, agli orari di bus e navette in partenza da Finale ed allestite per lo scopo.
C'è chi poi come Maurizio, che ieri è stato nel capoluogo, racconta la sua esperienza:"Sono stanco, ho le braccia a pezzi, i muscoli delle gambe mi fanno male perchè camminare tutto il giorno in quel sotterraneo pieno di melma che mi arrivava fino alle ginocchia è stato veramente faticoso. Ci siamo fermati poche volte, giusto il tempo di prendere una boccata d'aria e poi subito giù per quelle scale viscide, piene di fango, come le ha chiamate qualcuno "le scale che usavano i minatori". Già perché dopo 3 ore che eri lì sotto ti sembrava di stare in miniera, un faretto per più o meno 100mq di magazzino buio, umido, scivoloso, melmoso e con il soffitto che gocciolava ma pieno di gente che sorrideva, rideva e faceva battute! Ho incontrato gente che sicuramente non rivredró più ma mi hanno aiutato molto a non pensare agli sguardi spenti e agli occhi pieni di lacrime dei proprietari dei negozi che hanno perso quasi tutto!
Volevo ringraziare tutte quelle persone che facevano la spola per offrirci acqua e cibo. Grazie Genovesi sono pronto per tornare da voi prima possibile!"