“L’ultima alluvione abbattutasi su Genova ha definitivamente dimostrato che la natura, vituperata per decenni, se decide di ribellarsi non concede alcuno sconto . In questi giorni tutte le attenzioni sono concentrate sul genovesato ma, a Savona, com’è la situazione?”. A porre la domanda è il consigliere della Lega Nord Massimo Arecco.
“Se analizziamo, spiega il politico, le condizioni dei torrenti locali possiamo facilmente affermare che la mancata manutenzione dei rii costituisce un motivo di forte preoccupazione. E’ da mesi che le opposizioni all’interno del consiglio comunale savonese, per quanto di competenza dell’amministrazione cittadina, sollevano il problema della mancata pulizia dei corsi d’acqua dell’intero bacino imbrifero del Letimbro”.
Greto del fiume invaso da arbusti, così come tombini intasati e cunette occluse da foglie e detriti, questo il quadro presentato da Arecco.
“Il controllo costante della rete fognatizia urbana, delle caditoie e delle cunette stradali, sottolinea Arecco, esercitata dagli assessori competenti tramite i dirigenti comunali e gli uffici, è ormai una pratica che appartiene al lontano passato”.
“Gli investimenti per la manutenzione del territorio, spiega il consigliere della Lega Nord, vengono ridotti di anno in anno, non solamente per le naturali contrazioni di bilancio, ma per destinare ingenti somme di denaro ad altri tipi di spesa: per esempio per realizzare costosi impianti sportivi cittadini, per remunerare con elevatissimi stipendi una moltitudine di dirigenti sia comunali, sia appartenenti a società partecipate dal Comune di Savona, per pagare costosi portavoce nominati dal Sindaco Berruti, oppure ancora per retribuire salate consulenze esterne”.
“Nel frattempo viviamo in allerta meteo, nella speranza che la fortuna ci assista e non capiti a Savona quello che è accaduto nel capoluogo ligure”, conclude Arecco.