Attualità - 12 ottobre 2014, 10:28

Dall'alluvione di Genova, alle spiagge di Savona: l'Enpa salva una tartaruga

Il rettile recuperato tra i cumuli di legname e rifiuti scaricati in mare

Dall'alluvione di Genova, alle spiagge di Savona: l'Enpa salva una tartaruga

 

Tra i cumuli di legname e rifiuti scaricati in mare dall’alluvione dei torrenti genovesi e trasportati sulle spiagge savonesi c’era qualcosa che si muoveva, anche se lentamente. Era una tartaruga, recuperata sulla spiaggia di Zinola dai volontari della Protezione Animali su segnalazione di alcune persone che passeggiavano in riva al mare.

Il rettile, un soggetto del tipo “orecchie gialle”, smarrito o abbandonato lungo un torrente dell’entroterra genovese, ha compiuto un lungo tragitto trasportato prima dalla piena e poi dalle correnti marine; malgrado ciò sta bene ed aveva soltanto una gran fame; ed ora che si è ben rifocillato attende una famiglia adottiva, possibilmente con un bel laghetto ospitale; lo si potrà vedere presso la sede ENPA di via Cavour a Savona, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono 019 824735.

Intanto l’ENPA coglie l’occasione per lanciare l’ennesimo appello: non comprate tartarughe d’acqua!

 Si tratta di animali originari del sud degli Stati Uniti, purtroppo ancora di libera vendita malgrado gli appelli dell’associazione ai sindaci di proibirla; ciò per evitare che, dopo l’entusiasmo per il piccolo giocattolo vivente comprato con leggerezza per la gioia dei figli, crescendo diventi ingombrante e finisca spesso abbandonato nei torrenti liguri, dove o muore in un ambiente troppo diverso dal suo o, raramente, sopravvive miseramente uccidendo la fauna selvatica originaria.

 

c.s.

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