Autofiori, Vaccarezza contro la Provincia di Imperia e Comune Sanremo:"Noi non ci siamo dovuti vendere il frigo per pagarci da mangiare"

“La Provincia di Savona non ha dovuto vendere il frigo per pagarsi da mangiare: noi abbiamo le nostre partecipazioni azionarie(Autofiori e Panero ndr) ancora integre”.  E’ questa una della frasi con cui Angelo Vaccarezza ha preso commiato giovedì dal suo ruolo di Presidente della Provincia di Savona, nel corso di un incontro dedicato al bilancio del suo mandato.
Se quindi Palazzo Nervi ha ancora saldamente in mano le sue quote azionarie, c’è chi invece molto vicino a  noi il frigo se l’è venduto, per usare l’espressione di Vaccarezza, per pagarsi da mangiare: la Provincia di Imperia e ultimo in ordine di tempo il comune di Sanremo.
Un saluto, quindi, condito anche da una frecciata ai vicini di territorio. La questione sul piatto oggi però è un’altra. Vaccarezza è infatti vicepresidente di Autofiori Spa, ruolo che dovrebbe occupare in quanto rappresentante della Provincia di Savona.  Se domenica non entrerà nel nuovo consiglio provinciale, dovrà dire addio al suo ruolo all’interno della partecipata? “Io sono entrato in Autofiori, ha sottolineato l’ex numero uno di Palazzo Nervi, in quanto Angelo Vaccarezza, non come Presidente. Se la Giuliano lo riterrà opportuno continuerò ad occupare ancora questo ruolo e curare gli interessi del nostro territorio”.
“Come Autostrada dei Fiori abbiamo fatto operazioni importanti, ha spiegato Vaccarezza, come l’acquisizione della Torino-Savona, che darà prospettiva alla chiusura triangolo e permetterà di avviare le operazioni per l’Albenga-Garessio e Ceva”.