Il sindaco di Andora Mauro Demichelis ha partecipato alle celebrazioni ufficiali per il “Centesimo anniversario” dalla nascita del grande esploratore e archeologo Thor Heyerdahl che si sono svolte il 6 ottobre scorso ad Oslo. Il primo cittadino di Andora era ospite del Museo Kon-Tiki di Oslo e dall’Istituto Studi Heyerdahl di Larvik che ha organizzato gli eventi di rilevanza nazionale a cui hanno partecipato anche i Reali di Norvegia e i rappresentanti del governo.
“Oltre ad essere onorato di questo invito ed aver presenziato alle cerimonie ufficiali in rappresentanza di Andora e Colla Micheri, confermando la gratitudine e l’ammirazione che la nostra comunità ha per il grande esploratore, il Giubileo è stata un’occasione per promuovere turisticamente Andora in un evento pubblico di visibilità nazionale. - ha detto il sindaco Mauro Demichelis – c’è molto interesse da parte dei Norvegesi per questa zona della Liguria in cui Heyerdahl scelse di abitare e non sono pochi quelli che privatamente visitano il borgo. Ho stretto contatti per verificare la possibilità di attivare dei canali promozionali continuativi e far conoscere Andora anche come meta turistica balneare. Si è trattato di un’ opportunità di cui ringrazio il Museo Kon-Tiki di Oslo e l’Istituto Heyerdahl di Larvik di cui ero ospite”.
Il legame fra la Norvegia ed Andora è molto forte: Thor Heyerdahl, giunse a Colla Micheri nel 1958, si innamorò del posto e decise di vivervi sino alla morte nel 2002. Amatissimo dalla gente del posto, acquistò molti edifici che ristrutturò secondo lo stile originale: grazie a lui venne realizzata la strada d’accesso ed arrivò acqua e luce. Importante il suo contributo per la salvaguardia e ristrutturazione della piazzetta del borgo. Sulla Collina di Colla Micheri, sorge un monumento a sua memoria, a cui si arriva attraverso un sentiero naturalistico, oggi curato dal figlio Bjorn, che è meta di un continuo flusso di ammiratori e turisti.
“Se oggi Colla Micheri è uno fra i borghi più suggestivi d’Italia, lo si deve al grande esploratore - ha detto sindaco Mauro Demichelis - quando arrivò nel 1958 a Colla Micheri, ne colse subito la straordinaria bellezza e la volle preservare. Al tempo non vi erano vie di accesso, non vi era acqua né luce elettrica. E le case erano abbandonate e diroccate, ma da esperto navigatore quale era, capì di trovarsi in un luogo che riusciva ad essere ad un tempo un porto dove tornare, ma anche un luogo ove trovare energie ed ispirazione per i suoi viaggi e per i suoi studi. Oggi i figli sono degni custodi della memoria e dei luoghi”.