Bombardier, RSU: "La gara delle carrozze Z1 deve rimanere circoscritta ad imprese Nazionali"

Un grido di allarme e ulteriori preoccupazioni partono dai lavoratori, dalla RSU Bombardier Transportation di Vado Ligure e dalle Segreterie Provinciali di Fim Fiom e Uilm.

"Attraverso indiscrezioni fuoriuscite dall’ambiente di Trenitalia - spiegano sull’’imminente gara delle carrozze Z1 (semipilota), abbiamo appreso, che si fa sempre più pressante e veritiera ,l’ipotesi che Trenitalia voglia estendere a livello internazionale la gara delle carrozze Z1."

"Riteniamo che questo sia un elemento molto grave e destabilizzante per il tutto il settore ferroviario Italiano , già in grandissima difficoltà."

"Rimaniamo perplessi di questa novità - prosegue - in quanto la precedente gara riguardante la rimessa a nuovo delle carrozze (Media Distanza) prevedeva la sola partecipazione alla gara da parte di aziende presenti sul territorio nazionale, proprio per garantire continuità occupazionale e carichi di lavoro a stabilimenti Italiani, dove Bombardier Vado Ligure si è aggiudicata un lotto di nro 110 carrozze."

"Lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure ha carichi di lavoro che consentiranno la piena occupazione del personale fino a luglio del prossimo anno , a partire da agosto del 2015 la situazione inizierà ad essere molto negativa per arrivare ad essere drammatica a fine 2015, dove, non vi saranno carichi neppure per il 25% del personale attualmente occupato in Stabilimento , è quindi vitale , per la sopravvivenza stessa del sito Savonese e per le strategie future in Italia del Gruppo Bombardier più in generale , che nel nostro Paese ci siano opportunità dal Cliente principale che fino a prova contraria è tuttora Italiano(Trenitalia)."

"La commessa delle carrozze Z1 (semipilota) - continua - che dovrebbe andare a gara nel mese di ottobre 2014, per circa 73 carrozze totali divise in due lotti 54+19 , consentirebbero allo stabilimento Bombardier di Vado Ligure , se fosse acquisita , di avere carichi di lavoro molto interessanti a partire dalla secondo semestre del 2015."

"E’ necessario che le Istituzioni Locali e Nazionali intervengano con Trenitalia , al fine di “proteggere” il mercato interno e quindi garantire occupazione e continuità di attività agli stabilimenti Italiani. La gara deve rimanere , come le precedenti , circoscritta ad imprese che operano sul territorio Nazionale."

"Invitiamo il Management di Trenitalia a rivedere la propria posizione, riguardante le clausole di partecipazione alla suddetta gara d’appalto, tenendo presenti le condizioni drammatiche in cui versa il settore ferroviario italiano e le ripercussioni molto negative che potrebbero ricadere in termini occupazionali nei siti Italiani."

"I lavoratori dello stabilimento Bombardier di Vado Ligure - concludono - sono pronti ad iniziative di mobilitazione se ciò che trapela da Trenitalia fosse veritiero e porranno le basi per poter condividere con tutti i lavoratori che fanno parte del settore costruzione e manutenzione del materiale rotabile presenti in Italia, tese a contrastare questa tendenza scellerata che avrebbe ripercussioni molto negative su tutto il territorio Nazionale."