È arrivato questa mattina da Taranto l'impianto per la costruzione in loco dei cassoni che andranno a costituire la piattaforma Maersk di Vado Ligure.
La struttura verrà collocata in un'apposita darsena a Porto Vado, dove sul fondo si sta procedendo alla posa del pietrisco. Si tratta di un impianto italiano, interamente progettato per questo scopo, del diametro di 46 metri per 38, di un"altezza di 56 metri totali, di cui 51 in emersione.
Sulla banchina sono appoggiate sei torri e quattro carroponti che serviranno alla costruzione in loco dei cassoni, che saranno dei simili a cubi alti più di venti metri.
Sui carroponti sono agganciati le pompe che costruiranno i cento cassoni che serviranno a costituire le piattaforme. In un mese la struttura forma dai 3 ai 4 volumi, quindi saranno necessari circa due anni per completare la piattaforma.
"L'impianto di produzione - commenta Gianluigi Miazza presidente dell'Autorità Portuale - rappresenta un momento di straordinaria importanza perché, oltre ad essere una struttura all'avanguardia a livello nazionale, permetterà di creare i cento cassoni utili per completare la parte relativa all'infrastruttura che ospiterà la piattaforma."
"Ad oggi - conclude - lavorano una trentina di persone dedicate al cantiere che diventeranno una sessantina con l'entrata in funzione dell'impianto, destinate a crescere a seguito degli altri interventi previsti che faranno da corollario alla piattaforma"
"Si tratta di una struttura nuovissima - commenta l'ing. Flavio Destefanis dell'Autorità Portuale - costruita ad hoc per questo lavoro, è arrivata qua in galleggiamento, trainato dai rimorchiatori da Taranto. E' uno degli impianti più grandi al mondo"
"E' importante l'arrivo di questo impianto perché da al via alla parte più interessante sia dal punto vista tecnico che dal punto di vista economico della piattaforma. I cassoni, da soli - conclude l'ing. Destefanis - rappresentano un terzo del valore della piattaforma, che è di 350 milioni".