Il Direttivo di “Noi per Savona” e il consigliere comunale Daniela Pongiglione intervengono nel dibattito apertosi sulla stampa locale a seguito delle dichiarazioni del Vice sindaco Livio Di Tullio su alcuni aspetti relativi alla sistemazione urbanistica della Città.
Afferma Pondigiglione prendendo le distanze e specificando quanto accaduto nei giorni scorsi in merito ad alcune dichiarazione di Di Tullio che aveva affermato la possibilità di un Ospedale Unico che avrebbe riunito tutti e 4 gli altri ospedali del ponente "Innanzitutto desiderano informare i Cittadini che le proposte circa future strutture ospedaliere non sono state espresse nella Commissione comunale competente, ma che sono state, evidentemente, esternazioni del Vice sindaco fatte ai giornalisti".
Una valutazione che nel caso andrebbe discussa in Consiglio si afferma "Come abbiamo più volte sottolineato, ogni intervento tecnico-politico che riguardi l’assetto urbanistico del territorio, in particolare le varianti al P.U.C. vigente, devono essere elaborate in Commissione e decise dal Consiglio comunale.Attendiamo perciò che i progetti urbanistici di cui si è parlato sui giornali vengano portati nella Commissione competente per informazioni e chiarimenti da parte dell’Assessore".
Si continua poi a parlare di sanità. in particolare "L’altro tema attualissimo su cui riteniamo necessario intervenire è quello del rinnovo delle cariche direttive di “Opere sociali N.S. di Misericordia” di Savona, Istituzione di particolare importanza per i Savonesi. Il Gruppo “Noi per Savona” non ha avanzato proposte di candidatura, perché ritiene che gli attuali criteri delle nomine vadano rivisti. L’Istituzione ha un grande rilievo nella Città di Savona, in cui è profondamente e storicamente radicata. Crediamo perciò che la Città debba essere coinvolta direttamente in tali nomine, attraverso un avviso di gara pubblico, in modo che siano informati tutti i Cittadini, e non solo le “categorie” previste dagli attuali criteri, o Cittadini particolarmente addentro alle vicende del Palazzo. Il sistema odierno prevede la pubblicazione all’Albo pretorio. Ma la comunicazione non può avvenire solo attraverso l’Albo pretorio, perché quello on line o quello nell’atrio del Palazzo comunale non sono a disposizione reale di tutti i Cittadini: l’avviso pubblico è un’altra cosa! Se la pubblicazione su manifesti è considerata superata, l’informazione alla Città può essere data anche con comunicati stampa. Proponiamo perciò che il Consiglio comunale approfondisca il problema e riveda la procedura vigente".
Il bando pubblico dovrebbe essere adottato per tutte le nomine di competenza dell’Amministrazione (in analogia con quanto avviene in Regione) e quindi non solo per “Opere sociali”, anche per “Opere sociali servizi” conclude infine la Pongiglione