Nuova assemblea per i lavoratori diretti di Tirreno Power per fare il punto della situazione sulla mobilità. Infatti, l’accordo stipulato tra le categorie sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec e l’azienda che ha previsto lo scatto della mobilità volontaria per 111 lavoratori sul territorio nazionale, pone ora il limite, entro agosto, per i lavoratori più vicini alla pensione di “auto licenziarsi”. Aderire “volontariamente” alla mobilità rappresenta la soluzione per interrompere la procedura dei licenziamenti collettivi. Intanto è stata prorogata per i 155 lavoratori diretti la cassa integrazione ordinaria fino al 28 settembre e la cassa in deroga per i lavoratori dell’indotto fino al 31 agosto. Rimangono 315 gli esuberi di Tirreno Power a livello nazionale annunciati a giugno dall’azienda, di cui 127 dello stabilimento di Vado Ligure
I rappresentanti locali delle rappresentanze sindacali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec degli stabilimenti Tirreno Power di Vado Ligure, Civitavecchia e Napoli, hanno partecipato in questi giorni a Roma alle assemblee di categoria per avere dei chiarimenti sulla mobilità e sugli ammortizzatori sociali da mettere a disposizione. L’esito degli incontri verrà esposto nell’assemblea dei lavoratori venerdì 18 luglio in azienda a Vado Ligure. “In attesa di avere chiarimenti da Roma sulla mobilità, speriamo di assistere ad evoluzioni positive da parte della Magistratura – afferma Maurizio Perozzi, rsu Tirreno Power – E’ altissimo lo stato di preoccupazione dei lavoratori, venerdì li incontreremo per un chiarimento sulla mobilità”.