Politica - 14 luglio 2014, 15:14

Finale Ligure, stato di agitazione alla Piaggio, Frascherelli: "Azienda fornisca risposte certe"

Il primo cittadino al presidio dei lavoratori:"Le preoccupazioni dei sindacati legate ai livelli occupazionali e all’insediamento della Laer sono più che fondate"

Finale Ligure, stato di agitazione alla Piaggio, Frascherelli: "Azienda fornisca risposte certe"

Penso che attualmente la cosa più importante sia che nel corso dell’incontro di venerdì al Ministero dello Sviluppo Economico la Piaggio fornisca risposte certe, dai numeri definitivi dell’operazione, quanti saranno gli esuberi e le esternalizzazioni ed in quale settore verranno attuati” Il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli prende ufficialmente una posizione sulla vertenza Piaggio.

Il primo cittadino si è recato nel primo pomeriggio, insieme al consigliere Francesco Lena, a parlare con l’RSU dello stabilimento finalese e ha espresso la propria solidarietà agli operai che da questa mattina hanno proclamato lo stato di agitazione.

A seguito dell’assemblea dei lavoratori, nel corso della quale le organizzazioni sindacali hanno fatto il punto sulle notizie emerse la  scorsa settimana, dal blocco degli straordinari proclamato dall’azienda, ai 48 esuberi, le maestranze sono scese in strada e hanno di fatto bloccato il trasferimento dei macchinari, almeno fino a domani mattina, nel sito di Villanova.

Le preoccupazioni dei sindacati legate ai livelli occupazionali e all’insediamento della Laer, che non avrebbe ancora trovato un magazzino della piana ingauna, sono più che fondate. Le organizzazioni hanno il diritto di essere ascoltate e di ottenere delle risposte concrete”, sottolinea Frascherelli.

Altro punto di contrasto tra azienda e sindacati è il rimborso del biglietto del viaggio per gli operai da Finale Ligure a Villanova. Nell’accordo di programma siglato in precedenza l’azienda aveva dichiarato che si sarebbe accollata i costi, ma nelle ultime settimane ha fatto un passo indietro su questo punto. “La Piaggio ha chiesto una sovvenzione alla Regione, che ha dichiarato che non ha mai sostenuto i costi di trasferimento di un’azienda privata. Ora speriamo di riuscire ad aprire un tavolo con TPL e la provincia  e siglare così un accordo”.

Cinzia Gatti

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