L’uscita dalla crisi passa anche dalle Cooperative di Comunità. E Legambiente e Legacoop Liguria lavoreranno insieme per favorirne la crescita sul territorio ligure.
Per definire i contenuti di questa collaborazione i presidenti delle due organizzazioni hanno firmato oggi un Protocollo d’Intesa.
“Molto di più di un semplice accordo – sottolinea Gianluigi Granero, presidente di Legacoop Liguria -. Con Legambiente abbiamo già collaborato con successo all’organizzazione dell’Alta Scuola di Turismo Ambientale nel Parco Nazionale delle Cinque Terre. Ora vogliamo coordinarci per creare un nuovo modello di sviluppo sul territorio. L’ambiente è una risorsa e non un vincolo. I cittadini organizzandosi in cooperative di comunità possono creare nuove opportunità per i territori anche in piccolissimi Comuni dell’entroterra”
Le “Cooperative di Comunità” rappresentano infatti una rete di cooperative caratterizzate dall’essere diretta espressione delle comunità locali di riferimento e dall’avere come propria missione la salvaguardia e la valorizzazione delle comunità stesse, attraverso la creazione di posti di lavoro in particolare per i giovani, la tutela paesaggistica e ambientale, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili, il recupero di produzioni e mestieri tradizionali.
“Siamo felici della collaborazione con Legacoop e della firma del protocollo - commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria – perché dà valore alle pratiche che da anni stiamo sviluppando sul territorio regionale. Dalle esperienze sul turismo responsabile e sostenibile alla valorizzazione delle piccole comunità, soprattutto se residenti nei piccoli comuni, l’impegno della nostra associazione continua, affinché non si perdano importanti presidi di tutela e valorizzazione del territorio, di cui le cooperative di comunità possano essere un valido strumento per porre le basi a uno sviluppo locale sostenibile”.
Tra gli elementi degni di nota dell’intesa, le due organizzazioni si impegnano a svolgere azioni congiunte verso le istituzioni e l’opinione pubblica per sostenere interventi di innovazione legislativa sulle tematiche indicate. E a sviluppare attività indirizzate verso i piccoli comuni, finalizzate a promuovere questi territori e a facilitare processi di buona amministrazione, crescita economica e culturale e tenuta sociale”.
Il protocollo prevede in particolare che venga condivisa la strategia per le aree interne sviluppata a livello regionale sugli indirizzi della strategia 2014-2020 a livello nazionale.