Emergono diversi elementi di "conforto" dal tavolo interministeriale a Roma su Tirreno Power che si è concluso alle 18.30.
Il vertice si è aperto con l'unità di intenti da parte del Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico sull'AIA: Galletti e Guidi infatti si sono assunti l'impegno di definire entro metà settembre una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale per la centrale di Vado Ligure. Ma non solo, se l'adozione di una nuova AIA potrà dare un segnale positivo sul profilo della vicenda vadese, anche di fronte al parere negativo espresso dalla Procura sull'istanza di dissequestro, quel che emerge è la presa di posizione di due ministri del Governo sulla Tirreno Power di Vado Ligure. Il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti e il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi si sono dimostrati sensibili all'apertura di una discussione. Infatti il viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti ha annunciato di istituire un tavolo di crisi per il settore termoelettrico a livello nazionale entro il mese di luglio. A breve quindi si aprirà la discussione sulla crisi del settore dell'energia.
Presente al vertice il direttore generale di Tirreno Power di Vado Ligure, Massimiliano Salvi che ha annunciato la proroga di altri 3 mesi del finanziamento del debito. La scadenza finanziaria risale infatti al 30 giugno, proprio ieri, quando l'azienda e le banche si sono incontrate per rivedere i finanziamenti.
Sulla definizione dell’AIA è intervenuta la Regione Liguria che, nella persona del presidente Claudio Burlando, ha garantito al ministero la disponibilità di collaborare: dalla Regione saranno scelti dei tecnici che collaboreranno con il Governo per valutare e mettere in campo entro metà settembre una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale.
“Un incontro positivo e di speranza quello di oggi al Ministero – afferma Maurizio Perozzi, rsu Tirreno Power – i ministeri si sono espressi positivamente per mantenere il sito industriale di Vado Ligure, e per noi è più di una garanzia. Il viceministro De Vincenti ha inoltre esortato l’azienda a confrontarsi con le parti sociali, quindi con i sindacati. Questo confronto sarà necessario per guadagnare sui tempi e per il futuro dei lavoratori”.
“Il vertice si è concluso con l'unità di intenti da parte del Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico sull'AIA. Questo percorso dovrà essere svolto entro settembre, e l’obiettivo è quello di comprimere al massimo i tempi perché i gruppi possano ripartire grazie all’investimento dell’azienda – ha affermato il Direttore dell'Unione Industriali di Savona Alessandro Berta - Giudico dunque apprezzabile la riunione. Adesso, però, servono il rispetto dei tempi e la determinazione nel procedere alla linea data dal Governo”.
"La riunione si e' svolta in un clima collaborativo e volto alla soluzione della vertenza - ha dichiarato la Segretaria generale della Cgil savonese Fulvia Veirana - l'azienda si e' presa l'impegno di costruire a breve un nuovo piano industriale e ha comunicato che sino alla fine di settembre non procederà ad alcun atto unilaterale che possa compromettere l'attuale delicato equilibrio. Il Ministro dell'Ambiente ha dichiarato la volontà del Governo di procedere in tempi rapidi ad esaminare la nuova procedura relativa all'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) strumento indispensabile alla continuità produttiva. Nello stesso tempo, il Ministro dello Sviluppo Economico si e' reso disponibile a coordinare l'intero percorso sino alla prossima convocazione delle parti che dovrebbe avvenire già nei primi giorni di settembre.
Intanto arriva l’appello agli ammortizzatori sociali: “E’ forte l’impegno di tutte le Istituzioni nel condividere percorso comune – ha affermato Enrico Denevi, segretario regionale FLAEI CISL– Abbiamo chiesto all’azienda di ritirare il piano di esuberi del 60%, e di collaborare con il sindacato per adottare tutti gli strumenti di ammortizzatori sociali con l'obiettivo di tutelare i lavoratori, in attesa di definizione nuova AIA”. Domani nuovo incontro in Unione Industriali a Savona per discutere sugli ammortizzatori sociali per i lavoratori diretti e indotto.