Professione? Cacciatore di anelli, soldi e bracciali.
Luciano Genovese, operaio esodato che abita a Savona, in tempi di crisi ha provveduto a inventarsi un mestiere che pare gli stia dando anche molte soddisfazioni.
Cosi' va a caccia di tesori sulle spiagge di Savona della Riviera. Sembra infatti che le spiagge cittadine, anche se la stagione e' solo agli inizi, si siano trasformate in vere e proprie 'isole del tesoro'.
Cosi' la mattina molto presto o la sera prima che tramonti il sole si puo' vedere Luciano che, armato di metaldetector, cammina in lungo e in largo sulla spiaggia alla ricerca di oggetti smarriti. "Domenica scorsa e' stata una giornata proficua - ha detto Luciano -.
Sulla spiaggia vicino ai Solimano ho trovato un braccialetto e un anello d'argento ma talvolta si riesce anche a trovare qualche orologio. Siamo solo agli inizi e la caccia continua".
All'attivita' di metal detecting in ogni caso sono dedicati libri, siti internet, riviste e forum. Per qualcuno e' una passione, per altri e' quasi un lavoro come nel caso di questo operaio che e' stato lasciato a casa dopo aver lavorato in fabbrica per una vita.
"E' importante, ma non fondamentale, che qualcuno ti insegni a usarlo - spiega Luciano - ma per avere qualche risultato soddisfacente devi avere un certa confidenza con lo strumento. Ora come ora, con i metal detector nuovi si e' facilitati visto che emettono suoni diversi a seconda che l'oggetto trovato sia solo ferro o un altro metallo".
Chi e' appassionato sa che il suono puo' anche essere falsato dall'umidita' dell'aria o dalla mineralizzazione del terreno quindi conviene sempre andare a guardare di cosa si tratta. Ma il bello e' proprio questo: "quando senti il suono e' come aprire un uovo di Pasqua". E Luciano Genovese potrebbe non essere l'unico, in tempi di crisi, a iniziare la caccia al tesoro sulle spiagge di Savona e comprensorio.