Attualità - 04 giugno 2014, 12:46

No alla tracciabilità dei rifiuti tossici per le aziende agricole e per le piccole imprese

Al Laboratorio chimico merceologico di Albenga, l’11 e il 12 giugno, un corso sulla gestione dei rifiuti

No alla tracciabilità dei rifiuti tossici per le aziende agricole e per le piccole imprese

"La novità più importante è l’esonero dell’obbligo del Sistri, il Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti tossici e pericolosi, per tutte le imprese agricole e per le imprese con meno di dieci dipendenti che nella sola provincia di Savona rappresentano il 96,1% delle imprese e il 95,4% in Liguria" spiega Giancarlo Grasso, presidente dell’Azienda speciale per la formazione della Camera di Commercio di Savona. "La recente esclusione da questa pesante incombenza burocratica delle piccole e piccolissime imprese  – spiega Grasso – è un apprezzabile passo avanti verso la semplificazione, ma soprattutto una scelta di buon senso da parte del ministro all’Ambiente Galletti che rende giustizia a circa 300mila aziende del nostro Paese e 25mila in Liguria, condannate dal 2009 a fare i conti con una normativa molto penalizzante dal punto di vista burocratico e di fatto inutile. Equiparare nella produzione di rifiuti tossici, com’è stato per cinque anni, grandi aziende, multinazionali e piccole attività agricole o artigianali costituiva una dannosa omologazione che ha comportato oneri per circa 250 milioni di euro a carico delle imprese". Se per il futuro è allo studio anche l’eliminazione dell’attuale Sistema informatico, sostituito da formule di tracciabilità più snelle e semplici, resta a oggi l’obbligo di adempiere alle prescrizioni previste dalla normativa del Sistri per le imprese, che producono rifiuti pericolosi, con più di dieci dipendenti.

"Le categorie produttive interessate – spiega Luca Medini, direttore dell’Azienda speciale – riguardano tutti i produttori di rifiuti che quindi hanno l’obbligo di applicare le normative nella gestione: dai falegnami agli ospedali fino agli autotrasportatori e i gestori di impianti". 

Per informare gli operatori interessati, l’11 e il 12 giugno nella sala Formazione del Laboratorio Chimico Merceologico-Azienda speciale per la formazione della Camera di Commercio di Savona, ad Albenga (Regione Rollo 98), si terrà un corso articolato in due incontri di 4 ore ciascuno, dalle 14.30 alle 18.30.

"La normativa ambientale – commenta Medini – è sempre in evoluzione, l’aggiornamento del personale addetto alla gestione dei rifiuti risulta indispensabile per evitare di incorrere in sanzioni e responsabilità ulteriori dei soggetti coinvolti".

Il corso è rivolto in particolare ai produttori di rifiuti pericolosi, quindi: officine meccaniche, autoriparatori, autocarrozzerie, lavanderie, tipografie falegnamerie con verniciatura, distributori carburanti, imprese edili, imprese che effettuano bonifiche, ospedali , case di cura e di riposo ed anche i Comuni. Ma anche i trasportatori di rifiuti e i gestori di impianti di conferimento rifiuti.

Gli argomenti trattati saranno: la legislazione di riferimento dei rifiuti (testo unico ambientale); definizioni e classificazione dei rifiuti; obblighi del produttore/trasportatore/gestore dell’impianto (secondo il caso specifico); la compilazione corretta del registro di carico/scarico e dei formulari; le caratterizzazione dei rifiuti e analisi chimiche necessarie; la denuncia annuale rifiuti MUD; il Sistri e sistema di tracciabilità; le autorizzazioni con  accenni sulla gestione delle terre e rocce da scavo; la lettura di un rapporto di analisi.

c.s.

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