Savona - 20 maggio 2014, 18:01

Savona, oggi arriva il Giro d'Italia, un mix tra pianura e salita per una tappa spettacolare

I corridori percorreranno due giri della città, intervallati dall’ascesa di Naso di Gatto e la picchiata giù dai tornati del Cadibona. Il traguardo è fissato in corso Tardi & Benech.

Immagine di repertorio

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La lunga attesa è oramai finita, oggi, dopo la bellezza di 23 anni, gli appassionati savonesi del grande ciclismo accoglieranno con grande entusiasmo l’arrivo del Giro d’Italia.

Il percorso scelto dagli organizzatori, un mix tra pianura e leggera salita promette un grandissimo spettacolo. I corridori percorreranno due giri della città, intervallati dall’ascesa di Naso di Gatto e la picchiata giù dai tornati del Cadibona, dove in alcuni punti, si toccheranno gli ottanta chilometri all’ora.

La carovana rosa farà la sua entrata nella città della torretta tra le ore 15,45 e le 16,15, quindi, dopo il passaggio in Via Paleocapa, caratterizzata da un tratto di pavè, i corridori svolteranno in piazza Mameli, via Sauto, via Vegerio e piazza Marconi, per attraversare poi il quartiere di Villapiana fino ad arrivare a Lavagnola.

A questo punto, dopo aver abbandonato il centro savonese, il Giro imboccherà la strada che porta al Santuario della Misericordia e successivamente, saranno impegnati sull’ascesa più impegnativa dell’intera tappa, ovvero, il gran premio della montagna di Naso di Gatto, una salita di circa 8 km con una pendenza media tra il 7 e l’8%.

L’esito della tappa potrebbe decidersi su questa asperità, anche se, gli ultimi trenta km, tra discesa e pianura, potrebbe rimettere in gioco gli inseguitori.

Una volta scollinati, vertiginosa picchiata verso Altare, passando per il sito napoleonico della battaglia di Montenotte. Dopo aver raggiunto la comunità altarese, il Giro imboccherà la statale di Cadibona per raggiungere nuovamente Savona.

Il seconda entrata in città avverrà in corso Ricci, poi, via Sormano, via IV Novembre, piazza del Popolo, via Paleocapa (in senso contrario), piazza Leon Pancaldo, via Gramsci e corso Mazzini. L’arrivo è fissato in corso Tardi & Benech.

Un percorso dunque che non poteva essere più intenso nel suo finale di fatto un circuito di 60 km per dare alla Città di Savona e al vicino entroterra, un’immagine degna della sua storia e delle sue tradizioni.

Nel 1991 vinse in volata il campione italiano naturalizzato britannico Maximiliam Sciandri, ma l’edizione rimasta impressa nella storia del Giro e del ciclismo è datata 31 maggio 1969, quando il campione belga Eddy Mercx, soprannominato il “Cannibale”, risultò positivo al controllo antidoping al termine della tappa.

 

Graziano De Valle

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