Il pianista Ramin Bahrami, dal 1987 profugo dall'Iran e stimato tra i massimi interpreti di Johann Sebastian Bach e delle sue Fughe, e l’Isola di Lampedusa, crocevia di migranti in fuga dai loro Paesi, sono stati premiati oggi pomeriggio all’Auditorium di Santa Caterina a Finale Ligure a conclusione della settima edizione della Festa dell’Inquietudine, il cui tema conduttore è stato Inquietudine e Fuga.
“Nella figura di Bahrami, nonostante la giovane età, si incarnano vari aspetti che coniugano l'Inquietudine con la Fuga. – si legge nella motivazione del Premio - Egli stesso, ricordando la sua esperienza, ama sottolineare come abbia trovato, ancor fanciullo, nella musica di Bach un aspetto religioso. Una musica fatta di regole, un complesso di obblighi capace di legare umano e divino, di rappresentare uno stimolante viaggio iniziatico e, nel contempo, un suggestivo rifugio. Bach, pur non avendo mai lasciato i suoi luoghi natali, concepì armonie che comprendevano regole teutoniche, il modo italiano e la cultura levantina. Un percorso inverso ha portato nel suo viaggio-fuga il giovane Ramin dall'altopiano iranico ad approdare e studiare in Italia e ora a risiedere in Germania”.
Prima della consegna del premio a Bahrami, l’Auditorium si è collegato via Skipe con il sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini.
Spiega il presidente del Circolo degli Inquieti, Dario Caruso: “Abbiamo voluto affiancare nella premiazione a Ramin Bahrami l’isola di Lampedusa per sottolinearne ancora una volta il carattere emblematico di accoglienza dimostrato dai suoi abitanti verso un mondo di uomini, donne e bambini in fuga dai loro Paesi. Il Circolo degli Inquieti è lieto di poter contribuire anche a richiamare l’attenzione delle istituzioni sul tema dell’accoglienza e a trasformare Lampedusa da frontiera a porta d’Europa”.
A Giusi Nicolini è stata consegnata “virtualmente” la Medaglia che la Presidenza della Repubblica ha assegnato alla Festa e che il Circolo degli Inquieti ha voluto conferire all’isola siciliana. Il primo cittadino di Finale Ligure Flaminio Richeri si recherà a Lampedusa per consegnarla personalmente a Giusi Nicolini.
A Ramin Bahrami è stata inoltre consegnata la tessera di Socio Onorario dell’Associazione di cultura musicale Palma d’Oro di Finale Ligure.
Il premio “Inquieto dell’Anno” non ha un valore venale e consiste in una pentola di terracotta sghimbescia, schiacciata da un lato e contenente un piccolo drappo di lino con il titolo di Inquieto ricamato. Arrivato alla diciassettesima edizione, è stato conferito, tra gli altri, negli anni scorsi a Don Luigi Ciotti, Milly e Massimo Moratti, Raffaella Carrà, Oliviero Toscani, Gad Lerner, Gino Paoli, Antonio Ricci e Guido Ceronetti.