Attualità - 28 aprile 2014, 16:40

Dirty Trick: tutto il calore del vero blues

Incontriamo oggi una band molto conosciuta e apprezzata in tutta la provincia

Dirty Trick: tutto il calore del vero blues

In questa rubrica, che nel corso delle varie settimane ha ospitato di tutto un po’, dai cantautori all’elettronica e dall’heavy metal alle party bands, non poteva mancare il blues! Il blues è una musica che riesce a racchiudere in sé il meglio di tanti linguaggi musicali: l’energia del rock, il calore e l’emotività del soul, la classe e lo stile del jazz. E in provincia di Savona la bandiera del blues è tenuta alta da diverse bands ma, primi fra tutti, dai Dirty Trick, un gruppo musicale solido, affiatato e decisamente conosciuto, dalla Riviera alla Valbormida. Ripercorriamo assieme a loro questo nobile e affascinante percorso musicale.

 

1. Voi siete forse una delle più apprezzate, conosciute e “storiche” blues-band della provincia di Savona: come nasce questa passione per il blues?

 

Diciamo che non c'è una ragione precisa, probabilmente è la stessa alchimia per cui due persone si incontrano e scoprono di stare bene insieme. All'inizio si sperimenta e, come nell'amore, si provano le prime esperienze. Poi, all'improvviso, scatta la passione per una persona o, nel caso in questione, per un genere musicale. Si può discutere per giorni sui motivi che portano ad una certa scelta, ma alla fine la ragione tace e tutto si riduce semplicemente ad una questione di pelle. Quello che è bello per alcuni non lo è per altri e arriva la domanda: come nasce questa passione per...

 

2. Siete musicisti di indubbia esperienza e di pregevole caratura tecnica: riassumete per i Lettori di Savonanews la storia musicale di ognuno di voi.

 

Sull'esperienza e sulla caratura tecnica si potrebbe anche sorvolare e lasciare questi meriti a musicisti professionisti che alla musica hanno dedicato tutte le loro energie e ne hanno fatto la loro attività principale. Per la maggioranza di noi è capitato come a tanti ragazzi succede ancora oggi, e cioè di dedicarsi ad uno strumento e farne un mezzo di aggregazione e comunicazione suonando insieme in un gruppo. Poi arriva il momento di altre scelte prioritarie, come lavoro e famiglia, e la musica viene messa da parte; però, sotto sotto, la scintilla rimane e può accadere che, anche a distanza di molti anni, ritorni la vecchia passione e sia anche più bruciante di prima. Così è stato per Franco Siccardi (batteria), Gianni Maccari (basso), Fulvio Marella (chitarra) e Walter Panichella (chitarra solista e cori). Maddalena Revelli ha iniziato a cantare quando la band si è formata e, sin

d'allora, è la nostra cantante solista. Ultimo, ma non ultimo, da circa un anno si è unito al gruppo Alberto Maurilli, ai sax tenore e contralto. La sua storia è diversa e più recente: la sua esperienza musicale ha breve vita, avendo iniziato a suonare non piu di 9 anni fa con un percorso di studi orientato al jazz nelle sue varie forme (partecipazione a molti seminari jazzistici tra cui la Berklee school in occasione di Umbria jazz 2007). Il suo approccio al blues e al rock in particolare è nato da solo pochi mesi, motivato sia dalla curiosità, sia dal desiderio di fare esperienza in un genere a lui poco noto, e dove di sax se ne vedono pochi ...Comunque sembra che si trovi bene...

 

3. Tra gli impegni recenti dei Dirty Trick possiamo elencare una esibizione presso i prestigiosi Magazzini Musicali Merula di Cherasco (CN), andata in onda anche in radio, e la partecipazione al contest dell’associazione “Mille papaveri rossi”. Raccontateci come si sono svolte queste due esperienze.

 

L'esperienza ai Magazzini Musicali Merula è stata tra le più piacevoli, un ottimo ricordo. Una giornata di musica vissuta senza fretta: al mattino un accurato sound check sul palco della sala concerti, poi a pranzo con amici in un ottimo ristorante di Bra, dove al piacere della buona tavola si è aggiunto anche quello di ridere e scherzare per un paio d'ore e, stranamente, parlando poco di musica. Infine, nel pomeriggio, il concerto: dalle 16,30 quasi due ore di musica, con un pubblico attento e partecipe che ti sostiene e ti fa arrivare alla fine che ti sembra di avere appena iniziato. Bel palco, bell'impianto audio e luci con un ottimo fonico (Fabio) e sopratutto un grazie a Merula che ci ha ospitati.

La partecipazione al contest del Mille Papaveri Rossi è invece accaduta per caso, colpa o merito di Alberto: una sera, alle prove in saletta, ci informa che avrebbe partecipato ad un contest con un altro gruppo in cui suona (Simona Briozzo Quartet) e a cui avrebbe avuto piacere andare anche con i Dirty Trick. Perplessità iniziale e primo pensiero: siamo troppo vecchi per queste cose! Poi Maddalena, che vecchia non è, soprattutto nello spirito, ci disse che suonare è comunque un piacere e che sarebbe stata una buona occasione per condividere il palco con altri musicisti e magari conoscerne di nuovi. E così siamo andati, ci siamo trovati in un ambiente ospitale e bene attrezzato, con amici vecchi e nuovi e ci siamo divertiti parecchio. Morale della favola: sempre meglio partecipare che rinunciare! Cogliamo l'occasione per ringraziare Massimiliano Rossi, ottimo organizzatore dell'evento.

 

4. Quali saranno i prossimi appuntamenti per sentirvi dal vivo?

 

Al momento non possiamo anticipare niente, i locali disponibili nei dintorni sono pochi e per i programmi estivi è ancora presto. Diciamo anche che il rock blues è un genere che non segue le mode del momento e quindi le occasioni per suonare si riducono ulteriormente. Nel frattempo proveremo qualche altro brano per rinnovare il repertorio.

Alberto Sgarlato

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