Il FIVL-Alassio-Laigueglia sul 25 Aprile "Siamo ancora molto lontani da una storicizzazione di fatti"

"Salvo che in rare circostanze le celebrazioni del 25 aprile  nel Ponente  hanno visto protagonista quasi esclusivo l' Anpi che sicuramente rappresenta legittimamente un gran numero di persone e sa mobilitarsi,mentre altri preferiscono il lungo ponte e sono indifferenti alla cultura e alla storia del nostro Paese. Ma la Resistenza -come ieri ha detto il prof. Pier Franco Quaglieni ,presidente della sezione"Martini Mauri" della Federazione italiana volontari della Libertà di Alassio e Laigueglia- è stato un fatto corale di donne e uomini di diverso,anche opposto,sentire politico,uniti dalla volontà di liberare l'Italia dal gioco nazifascista.  Hanno partecipato attivamente alla Liberazione dell'Italia, con grande sacrificio di morti e  di sangue  militari di ogni arma,l'Esercito regolare ricostituito al Sud,gli Alleati angloamericani. Siamo ancora molto lontani da una storicizzazione di fatti che ,dopo 70 anni, esigono di essere analizzati  senza enfasi retorica e soprattutto senza fini strumentali. Va dato atto al Presidente Provinciale dell'Anpi di Savona di aver tenuto ad Alassio un discorso equilibrato e ricco di riflessioni condivisibili,senza mai fare cenno a temi politici contigenti, al contrario di altri che hanno dato sfogo ad atteggiamenti politici vistosi che dovevano restare fuori dalla rievocazione del XXV aprile,festa di tutti gli italiani che si ritrovano nei valori di libertà e di democrazia. Chi ha invece ha fatto un uso strumentale del XXV aprile per attaccare il sindaco di Savona o chi lo ha usato a fini elettorali,si è discostato dallo spirito della Resistenza. Così come non può essere apprezzato l'atteggiamento pilatesco di pubblici amministratori che hanno subìto quanto dettato dal solito copione,andando oggettivamente  contro le stesse idee per le quali furono eletti. La sezione di Alassio -Laigueglia della FIVL esprime il suo dissenso,specie in vista del 70° della Liberazione del prossimo anno che noi non permetteremo,per quanto ci riguarda,ripeta lo schema abituale. Il Capo dello Stato ,rendendo omaggio al Milite ignoto e tenendo un discorso di alto profilo morale, ha indicato la strada da seguire.