Val Bormida - 09 aprile 2014, 17:15

Il declassamento dell'ospedale di Cairo approda alla Camera con il M5S

Mantero:"Il Decreto Balduzzi prevede che l'ospedale di una zona disagiata nella quale per raggiungere il Pronto Soccorso più vicino si impieghi più di un'ora, deve essere considerato Presidio ospedaliero di base"

Il declassamento dell'ospedale di Cairo approda alla Camera con il M5S

Il declassamento dell'Ospedale di San Giuseppe di Cairo Montenotte finisce alla Camera. Lo scorso 2 aprile infatti Matteo Mantero, deputato del Movimento 5 Stelle nella Commissione Affari Sociali, ha presentato un’interrogazione al Ministro della Salute, a firma Mantero, Valente, Battelli, Lorefice.

"Unico presidio ospedaliero della Val Bormida, sottolineano i deputati, al servizio di una popolazione di quasi 50 mila abitanti, che, a causa dei tagli voluti dall'Assessore Regionale Montaldo e dal Direttore Generale della Asl2 Neirotti, subisce la progressiva riduzione di tutti i servizi essenziali alla popolazione ad iniziare dall’indispensabile pronto soccorso già realizzata con il declassamento a punto di primo intervento".

 “Questa classe politica ha messo in atto la trasformazione del Pronto soccorso in Punto di primo intervento - sottolinea Mantero -, svuotando l’ospedale di tutte le sue prerogative, riducendo i medici di cardiologia, chiudendo il servizio di endoscopia, dell’ambulatorio TSA, di endocrinologia, del servizio di centralino e della chirurgia generale, costituendo un day surgery, dove in caso di emergenza si passerà ad uno stato di day service. Tutto a carico dei cittadini, oltre la soppressione nelle ore notturne e festive della reperibilità del tecnico radiologo e di laboratorio, sostituiti da apparecchiature automatiche;”  -

Il Decreto Balduzzi - continua - prevede che l'ospedale di una zona disagiata nella quale per raggiungere il Pronto Soccorso più vicino si impieghi più di un'ora, deve essere considerato Presidio ospedaliero di base, pertanto come tale deve mantenere un Pronto soccorso idoneo, medicina interna, chirurgia ridotta con day surgery o week surgery con la possibilità di appoggio nei letti di Medicina. Ho chiesto al ministro Lorenzin di rendere noti i bilanci attuali della Asl2, così da poter conoscere i reali costi dell'ospedale cairese e se vi sia l'intenzione di prendere adeguati provvedimenti per evitare che si privi la Val Bormida di un ospedale funzionale, sostituito con punto di primo intervento che non darebbe risposte adeguate ai cittadini del territorio”.

“Qui si sta speculando sulla vita dei cittadini - conclude Mantero - della Val Bormida e gravando sui costi del Servizio Sanitario Regionale visto che molti preferiscono andare a farsi curare in Piemonte”“In caso di infarto, ad esempio, la percentuale di sopravvivenza si abbassa drasticamente se non si interviene entro la prima ora. Con questi tagli si stanno prendendo la responsabilità di mettere a repentaglio la vita di molti cittadini.” 

Questa iniziativa è indirizzata inizialmente a far luce sugli aspetti economici della vicenda avendo richiesto direttamente al Ministro i bilanci dell’ASL e i costi del personale esistente nel 2011, 2012 e 2013 sia infermieristico e sia medico operanti a Cairo e negli altri ospedali provinciali per capire e verificare le “giustificazioni” dei tagli all’ospedale così pure per attribuire al nostro ospedale la classificazione di ospedale in area disagiata come fu posta con il d.m. 135/2012 (c.d. Legge Balduzzi)  per il quale sussistono e sono stati verificati i requisiti.

r.g.

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