Niente TASI per le attività d’impresa di Andora. Alberghi, negozi, laboratori, capannoni, aree edificabili e seconde case non pagheranno il nuovo tributo sui servizi indivisibili. Confermata la non applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef e l’introduzione di agevolazioni e riduzioni sulla tassazione locale per chi s’impegna nella raccolta differenziata e nel compostaggio. Fra le riduzioni spicca il 50% sulla Tari che sarà concesso agli esercenti che toglieranno dai locali pubblici le slot machines.
“Il comune di Andora ha approvato il Bilancio di previsione 2014-2015-2016, in forte anticipo rispetto alla scadenza fissata del 30 aprile ed ora l’ente è pienamente operativo, anche in previsione delle elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione – spiega Franco Bruno, Assessore alle Finanze e Tributi. Il Bilancio è stato fortemente condizionato dalla riduzione a zero dei trasferimenti statali: dai 3 milioni di euro versati a favore del comune nel 2012, ora è invece lo stesso Comune che sull'entrata dell'IMU trasferisce allo Stato parte di questa imposta per oltre 5.000.000 di euro. Senza parlare del gettito derivante dall'IMU sugli immobili di categoria D che va direttamente allo Stato centrale e sui quali il comune non ha applicato aumenti. Malgrado ciò non abbiamo voluto tassare il lavoro, esentando dal pagamento della Tasi le attività economiche e mantenendo basse le aliquote Imu sui locali commerciali ed artigianali. Per le nuove attività produttive per i primi tre anni di esercizio l’aliquota Imu sarà al 4,60 per mille che è il minino consentito dalla legge, la stessa aliquota sulle aree edificabili nei tre anni, consentiti dalla legge, per l’edificazione di nuovi immobili per le imprese”
Anche sulla Tari (tassa rifiuti) sono previste importanti riduzioni ed esenzioni. Esenzioni per le nuove attività di impresa per i primi tre anni. Riduzione del 10% alle utenze domestiche che fanno compostaggio e del 30% agli imprenditori agricoli. Per gli esercenti che fanno raccolta dell'umido, del vetro e lattine la riduzione è del 30%, aumentabile al 50% per chi fa tutte queste raccolte differenziate. Significativa la riduzione al 50% della Tari per gli esercenti che elimineranno dai locali pubblici le slot machines.
“E’ un’iniziativa importante dal punto di vista sociale contro il dilagare del vizio del gioco che crea molti disagi alle famiglie” – prosegue l’assessore Franco Bruno. – per agevolare le famiglie nel bilancio di previsione non sono stati aumentati i costi dei servizi a domanda individuale, sono stati impiegati 600.000 euro di fondi propri per contenere il più possibile le tariffe dell’acquedotto comunale e sono stati previsti pagamenti per circa 2,5 milioni di euro per gli investimenti di nuove opere pubbliche. I vincoli del patto di stabilità saranno costantemente mantenuti“ conclude l’assessore Franco Bruno.