Voci, pettegolezzi, rumors, lo diciamo subito, nati sembrerebbe da un post su facebook di un noto personaggio di Finale Ligure, che però hanno generato un vero e proprio moto di ribellione culturale da parte di tantissimi finalesi.
La scorsa settimana il circolo degli Inquieti ha annunciato che il premio del Festival dell' Inquietudine 2014 sarà assegnato a maggio al pianista iraniano Ramin Bahrami, considerato uno tra i più interessanti interpreti di Bach viventi a livello internazionale. (Clicca qui per l'articolo)
Da ieri circola voce che una persona molto nota a Finale Ligure abbia scritto che il prossimo inquieto, avendo un nome orientale, venisse premiato in qualità di inventore del kebab.
Continuiamo a ribadirlo, voci, che però qualche fondamento devono avere perchè da ieri tantissimi finalesi, venuti a conoscenza di questa cosa, continuano a postare sui propri profili facebook video e performance del grande pianista. Ad illustrare il suo curriculum, dove ha suonato, i suoi studi, insomma, una sorta di barricata culturale tecnologica e 2.0 in difesa di Bahrami e della musica.
Voci, brutte e pesanti se trovassero un riscontro, ma che forse hanno permesso a tanti finalesi di scoprire l'opera di uno dei più famosi interpreti di Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione.