Politica - 12 marzo 2014, 07:57

M5S Camera:"Sequestro Tirreno Power, grande responsabilità della politica"

"Perché i sindaci non hanno imposto condizioni vincolanti in sede di conferenza dei servizi, perché non hanno usato i poteri che la legge conferisce loro? I cittadini di un intera provincia sono stati completamente abbandonati a se stessi. La chiusura è avvenuta solo grazie alla magistratura intervenuta a seguito delle sollecitazioni di tanti cittadini informati.”

M5S Camera:"Sequestro Tirreno Power, grande responsabilità della politica"

"Tirreno Power: la magistratura dispone il sequestro della centrale a carbone. Finalmente!", comincia così la nota stampa del MoVimento 5 Stelle, a seguito dello stop alla centrale disposto ieri dalla Magistratura:" imposta a causa della violazione dei limiti imposti da un'Autorizzazione Integrata Ambientale cucita su misura per la centrale di Vado Ligure e per l’assenza del sistema di monitoraggio a camino".
La lotta contro il carbone che il MoVimento 5 Stelle porta avanti da anni e la battaglia per la tutela della salute di chi abita nei tanti comuni in cui la centrale porta ogni giorno morte e malattia sono ancora lontane dall'essere vinte ma oggi per tutti noi è una gran bella giornata!
"A questo blocco dell'impianto siamo arrivati dopo anni di lotte ed esposti, perizie fatte fare da singoli cittadini e comitati, che soli hanno difeso la salute degli abitanti di un'intera provincia".
Dov'erano le istituzioni mentre Tirreno Power inquinava, uccideva e faceva ammalare migliaia di cittadini? È bastata una visita di ispettori competenti ed onesti dell'ISPRA, per rilevare colossali violazioni alle prescrizioni previste dall'AIA. E allora perché si è consentito che le misurazioni al camino fossero eseguite dalla stessa centrale in regime di autotutela (in pratica si certificavano da soli!), perché la Regione, nonostante il parere allarmante dell'Ordine dei medici di Savona e le perizie dei comitati ha concesso addirittura l'ampliamento, ancora a carbone?” dichiara Matteo Mantero, portavoce M5S alla Camera.
Forse perché la centrale è per il 39% di Sorgenia e Sorgenia è di De Benedetti e De Benedetti è del PD - o meglio il PD è di De Benedetti, visto che è lui il burattinaio di Renzi?” gli risponde Simone Valente, portavoce M5S alla Camera.
Perché i sindaci non hanno imposto condizioni vincolanti in sede di conferenza dei servizi, perché non hanno usato i poteri che la legge conferisce loro? I cittadini di un intera provincia sono stati completamente abbandonati a se stessi. La chiusura è avvenuta solo grazie alla magistratura intervenuta a seguito delle sollecitazioni di tanti cittadini informati.” interviene Sergio Battelli, portavoce M5S alla Camera.
Il sequestro della centrale a carbone di Vado Ligure segna la sconfitta senza appello della politica. Una politica che ha amministrato tutto il territorio del Paese in modo disastroso e colpevole: ancora il 15% della produzione elettrica italiana deriva oggi dal carbone. Una fonte che provoca costi sanitari e ambientali enormi, per lo Stato e la collettività. "Il carbone va superato, il MoVimento 5 Stelle si impegna per questo su tutto il territorio italiano".

r.g.

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