Giornata della memoria, un monumeto duraturo alla memoria degli ebrei con le "pietre di inciampo": una proposta di Nicolick

Fra pochi giorni, il 27 gennaio, cade la commemorazione della giornata della Memoria, per non dimenticare l’Olocausto, e soprattutto non accantonare la malvagità nazista, che portò alla “soluzione finale” in cui persero la vita ben 6 milioni di ebrei e non solo.

Fra tante cerimonie, vale la pena di ricordarne una che merita attenzione per la sua capacità di ricordare continuamente alla gente e in mezzo alla gente, quello che accadde agli Ebrei: mi riferisco alle “pietre di inciampo” che è la traduzione del termine tedesco “stolperstein”.

Si tratta di blocchetti di pietra, rivestiti di ottone, di 10 cm. per 10 cm. su cui è stampato il nome del deportato, la sua data di nascita e di morte e il campo di concentramento dove è deceduto. Sono stati installati una prima volta nel 1995 a Colonia e da allora in tutta l’Europa ne sono stati installati 22 mila. Il loro costo non è neppure eccessivo, si parla di circa 90 euro a blocchetto.

In questo modo si  crea una mappa della Memoria, che ogni santo giorno dell’anno è muta ma  molto presente a ricordare ciò che avvenne a causa della malvagità degli uomini, nella speranza che non avvenga mai più un orrore simile.

Altre ne stanno per essere installati  a Roma, dove sono presenti da tempo in alcuni quartieri dove abitavano degli Ebrei Romani che furono deportati. Sarebbe molto interessante che ogni città Italiana ne avesse un certo numero, per ricordare gli Ebrei, di quelle città,  che furono internati e morirono nei campi di concentramento dopo inaudite sofferenze Si potrebbe anche fare delle visite guidate riservate alle scuole e ripercorrere questa porzione di storia che ancora oggi gronda dolore.

 Roberto Nicolick .