Savona - 20 gennaio 2014, 15:30

Legambiente Liguria: "Dopo i danni le procure aprano indagini per chiarire le responsabilita’ del dissesto idrogeologico"

Santo Grammatico :"Le ferite inferte dalla pioggia al nostro territorio sono molte e ad ogni angolo della nostra regione"

Legambiente Liguria: "Dopo i danni le procure aprano indagini per chiarire le responsabilita’ del dissesto idrogeologico"

"Termina l’allerta meteo in Liguria con il solito strascico di tragedie e di recriminazioni. Le ferite inferte dalla pioggia al nostro territorio sono molte e ad ogni angolo della nostra regione.  Una vittima, sfollati e comuni isolati, strade sollevate da cui sgorgano torrenti dimenticati, treni in bilico con case costruite sopra i binari ferroviari oppure a picco sul mare, che crollano o rischiano di crollare. E’ necessario chiarire dove terminano le responsabilità delle piogge e dei mutamenti climatici e cominciano quelle dei privati, degli amministratori e di chi ha abusato di un territorio fragile.Insieme ad una nuova mappatura per un territorio che si sta riconfigurando", commenta Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria, "che ha il 98% dei comuni in zone a rischio frana o alluvione e centosessantamila abitanti che vivono o lavorano in zone rosse, auspichiamo proceda anche una indagine delle Procure, per verificare la legittimità delle costruzioni e dei manufatti che oggi vediamo essere stati costruiti in zone evidentemente pericolose". 

"E’ urgente", prosegue Grammatico, "si transiti da una cultura dello sviluppo e del progresso basata sul consumo di suolo e su un edilizia sfrenata ad una cultura della mitigazione, dell’adattamento e della riduzione della convivenza della popolazione con il rischio idrogeologico".

"Ma per fare questo è necessaria una politica lungimirante e scelte coraggiose. Vanno riorientati i fondi previsti per infrastrutture come il terzo valico e i miliardi previsti per la Gronda di Genova, a favore di interventi di potenziamento dei valichi esistenti per il trasporto merci, per acquistare nuovi e moderni treni per i pendolari e i turisti, per mettere in sicurezza le infrastrutture esistenti e garantire la mobilità. Gli interventi per aumentare la sicurezza del territorio, attraverso la sua manutenzione e l'intervento preventivo, creano posti di lavoro, permettendo di uscire dalla continua emergenza" conclude la nota dell’associazione ambientalista.

c.s.

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