Ci sono il professionista dei concorsi, il ragazzo appena diplomato, l’esodato, il laureato, il precario, il libero professionista con partita iva, il disoccupato, il bagnino. Questi, ma l’elenco potrebbe continuare all’infinito, erano i partecipanti al concorso del comune di Loano, indetto per la copertura di due posti a tempo pieno ed indeterminato come istruttore amministrativo contabile, che si è svolto questa mattina al Loano 2 Village.
Giovani 19enni appena usciti della scuola superiore, in cerca della prima occupazione, persone di 40-50 anni che da un giorno all’altro si sono ritrovate senza lavoro, ancora troppo giovani per richiedere od andare in pensione, laureati che all’ennesima proposta di un lavoro gratificante, ma mal retribuito e con contratto precario sognano un posto a tempo indeterminato. Trecento persone, sulle 370 che aveva presentato domanda di partecipazione, assiepate in una sala con un’unica speranza: entrare nella graduatoria dei cinquanta che la prossima settimana faranno la seconda prova.
Molti ieri hanno partecipato al concorso del comune di Sassello, in questo caso il posto in palio era uno solo, e raccontano che anche lì ieri erano più di duecento. Ragazzi che hanno studiato per prendere la laurea fino a 25 anni e che si ritrovano nuovamente sui libri per imparare il Testo Unico, cos’è un bilancio di previsione di un comune o quali sono i poteri e le competenze del sindaco. Persone di mezza età che si ritrovano accanto a giovani che hanno le età dei loro figli, e che come loro faticano a trovare un posto di lavoro in un mondo dove la crisi la fa da padrone.