Ieri sera a Dego è scattato l'ennesimo allarme per la ricerca di una fungaiola dispersa nei boschi. Fortunatamente la donna è stata ritrovata in poco più di un'ora, però spesso le ricerche si protraggono per più tempo.
Abbiamo chiesto ai tecnici del Soccorso Alpino, riuniti sino a venerdì a Calizzano per il Settimo Corso Nazionale di medicina d'Emergenza ad alto rischio in ambiente alpino, di darci alcuni consigli per gli escursionisti.
I consigli sono semplici, in alcuni casi addirittura atteggiamenti suggeriti più dal buon senso, che però spesso dimentichiamo quando andiamo a fare un'escursione in montagna o anche solo a raccogliere qualche fungo. In primo luogo è necessario indossare sempre le calzature adatte, evitare i classici "gambali" verdi perché non bloccano la caviglia e così in caso di caduto o scivolate il rischio di slogatura e rottura aumenta: preferire quindi i classici scarponi da montagna. Uscire, se possibile, sempre in coppia e mai da soli. Se ci si perdesse in due o più è assolutamente obbligatorio tenere acceso un solo cellulare e spegnere tutti gli altri, in modo tale che se si scaricasse la batteria del primo avremo sempre il secondo con cui tenerci in contatto con i soccorritori.
Portarsi sempre dietro una bottiglia d'acqua e una coperta isotermica, quelle che assomigliano ad un foglio di carta di alluminio: qualora fossimo costretti a passare la notte all'addiaccio si rivelerebbero degli insostituibili alleati.
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