Oggi alle 11.30 in Regione si è svolto l'incontro richiesto da Cgil, Cisl e Uil di Savona su Bombardier.
"Abbiamo chiesto alla Regione di fare un deciso affondo con l'Azienda affinché cambi il piano industriale. Bombardier ha contatti per milioni di euro con il governo e con regioni italiane per la produzione di materiale rotabile, è giusto che anche le istituzioni rivendichino che faccia investimenti nel nostro paese, rafforzando lo stabilimento di Vado Ligure. Questa non è un'azienda in crisi, ha i prodotti e fa utili, deve solo decidere di spostare la produzione qui, a partire dai carrelli" afferma Fulvia Veirana, segretario generale della Cgil di Savona.
Intanto il 13 settembre si terrà un nuovo incontro fra i sindacati di categoria e l'azienda "La Regione si è impegnata a chiedere rapidamente un confronto con l'azienda ed a sollecitare il ministero per la convocazione di un tavolo specifico. Ci aspettiamo che venerdì Bombardier arrivi con le garanzie che abbiamo chiesto sull'incremento dell'occupazione".
Lo stabilimento di Vado Ligure occupa direttamente circa 600 persone ed altrettante lavorano nel suo indotto. "La provincia di Savona vive una crisi inedita, non si può permettere di perdere altri pezzi", conclude la sindacalista.