E' stato probabilmente perduto dal proprietario, il variopinto pappagallo esotico soccorso dall'Enpa a Savona nei giorni scorsi.
Si tratta di una calopsitta grigia (simile a quella nella foto), raccolta dai volontari della Protezione Animali in via Paganini, chiamati da alcuni passanti; il proprietario lo potrà riavere gratuitamente rivolgendosi all’ENPA da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono 019 824735; dovrà però prima darne una dettagliata descrizione, per evitare, visto il suo valore commerciale, di darlo a qualcuno che intende approfittare dell’occasione per averne uno gratuitamente.
Un altro esemplare si trova da diversi mesi sugli alberi all’inizio di corso Ricci, vicino a piazza della Consolazione, ma è imprendibile.
L’ENPA coglie l’occasione per lanciare un appello a non comprare animali esotici, per non favorire allevatori improvvisati e l’ennesima forma di sfruttamento del mondo animale; quasi il 90% dei soggetti muore infatti tra atroci tribolazioni durante la cattura ed il trasporto, mentre negli allevamenti si registrano mortalità e sofferenze per l’ambiente innaturale in cui crescono; senza trascurare l’impatto quasi sempre negativo che hanno quando si riproducono in un ambiente estraneo (la calopsitta è originaria dell’Australia), con il pericolo di sovrapopolazione, come per i cinghiali del centro Europa liberati negli anni ‘80 per fare felici i cacciatori, che a differenza degli animali originari sono molto più grossi, prolifici ed invadenti…
L’associazione ha più volte proposto inutilmente ai Comuni, sempre pronti a emanare norme contro cani, gatti e piccioni, di proibire o limitare fortemente la vendita di animali esotici, o almeno obbligare allevatori e venditori a riprendersi le bestiole non più gradite.