Attualità - 17 agosto 2013, 18:12

Il flop dei porticcioli liguri: è fuga verso la Francia

Nel pieno della stagione estiva i porti turistici della Liguria sono semi vuoti, a parte le sagome dei grandi yacht; ancora non si registra l’inversione di tendenza rispetto all’annus horribilis 2012 e i piccoli diportisti fanno rotta verso la Francia

Il flop dei porticcioli liguri: è fuga verso la Francia

Aumentano i posti barca, peccato che ci siano sempre meno barche a occuparli. È questo il paradosso registrato dall’Osservatorio nautico nazionale: la Liguria, negli ultimi sei anni, si è vista aumentare del trenta per cento i posti barca nei marina, a esclusivo uso turistico e ora i porticcioli si ritrovano semideserti.

Nel 2013 ancora nessuna inversione di tendenza dall’annus horribilis appena passato, solo i grandi yacht sembrano disegnare l’orizzonte nei marina. Al Molo vecchio di Genova e a Portofino è possibile ammirare il Venus della famiglia Jobs e il Seven Seas di Spielberg, i piccoli diportisti, invece, in fuga dalle coste liguri, fanno rotta verso quelle francesi o corse dove le tariffe per gli ormeggi sono più basse del 35%.

 

Le speculazioni immobiliari e chilometri di costa abbattuta nella corsa con la Francia per il rilanciare il settore nautico e il turismo, oggi sappiamo che non sono servite: “Un piccolo cabinato a vela di sette metri e mezzo che vuole passare una notte d’estate a Beaulieu, angolo glamour della Costa Azzurra, paga 11 euro e ha in regalo sapone per i piatti, sacchetti per la spazzatura, detergente ecologico per la coperta. In Liguria spende invece dai 28 ai 43 euro, con lodevole eccezione del porto comunale di Andora”.

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