Attualità - 17 luglio 2013, 08:39

Al via la staffetta per il Flash Mob di Donnedamare

L'idea del Flash Mob nazionale contro il Femminicidio e la violenza sulle donne in collaborazione con One Billion Rising è nata proprio a Savona. Nella nostra provincia appuntamenti il 19 luglio, a Varazze alle ore 15 e a Savona alle 18

Il flash mob di ieri a Palombina, nelle Marche, che ha dato il via alla staffetta

Il flash mob di ieri a Palombina, nelle Marche, che ha dato il via alla staffetta

L'evento è organizzato dall'associazione culturale Donnedamare che ha lo scopo di accrescere, evidenziare e valorizzare, anche in un'ottica di pari opportunità, il ruolo della donna nel settore delle imprese balneari. L'associazione Donnedamare nasce nel 2013 da un'idea di 13 donne imprenditrici balneari sparse in tutta Italia per confrontarsi e portare avanti insieme opportunità e temi inerenti il mare e per confrontarsi sui temi con il governo e i sindacati e, cosa importantissima, lottare insieme contro l’errata applicazione della direttiva Bolkestein al settore balneare.

Con la stessa forza di volontà l'associazione vuole portare avanti con un messaggio forte e chiaro stop al femminicidio e alla violenza contro le donne giocando se vogliamo sul contrasto tra divertimento (quello sulle spiagge) e il pubblico orrore (il massacro di 70 donne dall’inizio del 2013). Non possiamo continuare a divertirci senza accorgerci ed essere consapevoli di ciò che sta accadendo! Inoltre, essendo le spiagge frequentate da bambini, si vuole quasi portare loro a chiedere “che cos’è il femminicidio”, per creare una consapevolezza fin da piccoli. Educare al rispetto.

Il Flash Mob sulle spiagge è stato pensato il 14 febbraio scorso, giornata che ha visto tutte le donnedamare in posti diversi scendere in piazza. Nel Flash Mob di Savona nacque, grazie anche all'incontro con l'on. Giacobbe, di portare quelle sensazioni, la musica di Break the chain sulle spiagge italiane, decidendo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui fatti di cronaca che purtroppo sentiamo ormai giornalmente in tutti i notiziari e cioè la violenza in generale e in particolare sulle donne e il femminicidio.

L'associazione ha aderito con entusiasmo e a livello nazionale ha deciso che l'evento dovesse svolgersi in 8 comuni e 6 regioni con date diverse per creare una sorta di staffetta virtuale. La staffetta è iniziata ieri 16 luglio a Palombina nelle Marche e si spostata la sera presso il comune di Casalbordino, in Abruzzo. Si sposterà poi il 19 a Jesolo, e nelle città liguri Varazze, Genova, Savona e Arma di Taggia in orari differenti e infine a Lido di Camaiore, che vede addirittura la partecipazione della Compagnia del Carnevale di Viareggio diretta da Elodie Lebrige. Luoghi marittimi distinti e lontani, legati però da un unico messaggio da trasmettere tramite la musica.

A Varazze, la manifestazione - che ha avuto il patrocinio del Comune, avvalendosi della collaborazione del movimento SE NON ORA QUANDO (SNOQ), sezione nazionale e sezione regionale Liguria - si terrà sulle spiagge e sul Molo Marinai d’Italia alle 15.

L’evento, che avrà la durata di due ore circa, prevede la diretta radiofonica di Giuditta Arecco, voce di Radio Skylab dal Molo Marinai d’Italia, con diffusione della musica legata al Flash Mob e coreografie di gruppo, provate nei giorni precedenti con la supervisione delle scuole di danza di Varazze (A.S.D. Danzastudio, A.S.D. Ultimate Fitness Center) e realizzate presso gli stabilimenti balneari che aderiranno alla manifestazione; in un secondo momento le coreografie di cui sopra saranno ripetute sul Molo Marinai d’Italia.

Ospiti della diretta radiofonica: l’On.le Anna Giacobbe,  l’On.le Lara Comi, l'On. Marialuisa Gnecchi, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro della Camera, Bettina Bolla, Presidente Associazione Culturale Donnedamare e la presentatrice e attrice Francesca Scognamiglio.

 E’ prevista anche l’esibizione di due cantanti: la cantante tunisina Mbarka Ben Taleb, protagonista del film Passione di John Tuturro e Marta Moretti, allieva di Emanuele Dabbono

 

A Savona l'iniziativa è sostenuta dall'Amministrazione Comunale, con l'Assessorato alle Pari Opportunità – che aveva già dato nel mese di maggio 2013 adesione alla campagna “No more” contro la violenza alle donne e al femminicidio, nonché, come detto, al flash mob One-billioRising Strike!Dance!Rise! del 14 febbraio 2013.

Già il 15 luglio un assaggio,  con la trasmissione speciale “Donne in Onda”, in onda dalle ore 13 alle ore 14 su Radio Onda Ligure 101, ha ospitato quattro donne importanti del mondo savonese: l’Onorevole Anna Giacobbe, il Prefetto di Savona Gerardina Basilicata, gli assessori del Comune di Savona, alla Promozione Sociale Isabella Sorgini e alla cultura Elisa di Padova.

L'evento vero e proprio si terrà il 19 luglio dalle 18 alle 19 presso i Bagni Italia a Savona con il flash mob, musica e coreografie di gruppo, provate nei giorni precedenti con la supervisione della scuola di Zumba A.S.D. WAZA di Savona.

Dichiara l'On. Anna Giacobbe, firmataria della proposta di legge dal titolo “Disposizioni per il contrasto della violenza e delle discriminazioni per motivazioni riferite al sesso o all'orientamento sessuale nonché per la promozione della soggettività femminile”: “Sono molto lieta di sostenere questo evento che coinvolge donne di diversa estrazione e provenienza geografica, in tutta Italia ed utilizza come forma di espressione la danza, per sua natura libera, proprio come le donne devono rivendicare la propria libertà ed autonomia. Occorre indurre un cambiamento culturale e far sì che la donna non sia più vista come un oggetto di proprietà e venga considerata con il giusto rispetto. Occorre rompere tutti insieme il silenzio: non solo la vittima deve denunciare, ma deve poterlo fare in un contesto sociale in cui nessuno cerca scusanti verso chi ha commesso violenza, altrimenti si crea implicita complicità.  Alcuni segnali positivi sono già in atto. Il nostro Parlamento ha la più alta presenza femminile nella storia repubblicana; il termine “femminicidio”, fino a pochi mesi fa sconosciuto ai più, è sempre più usato ed è importante continuare a farlo perché codifica il fenomeno dell'uccisione delle donne, fenomeno che, nel 70% dei casi, avviene tra le mura domestiche o comunque ad opera di uomini nella ristretta cerchia di conoscenze delle vittime. Il disegno di legge di cui sono firmataria vuole affrontare la violenza nelle sua fasi costitutive e vuole anche progettare un percorso di riabilitazione della persona violenta. Il Parlamento deve dotare il Paese di una normativa efficace e di una dotazione finanziaria; in questo contesto la proposta di legge prevede di affidare alle Prefetture il compito di coordinamento della rete di soggetti istituzionali ed associazionistici impegnati in questo fenomeno sul territorio”.

Dichiara l'Assessore comunale Isabella Sorgini: “Continua il nostro impegno non solo in prima linea nell'assistenza alle vittime della violenza ma nella campagna di sensibilizzazione sul tema del femminicidio. Credo sia importante proseguire in questo impegno con iniziative anche nel periodo estivo, in cui si pensa soprattutto al divertimento, perché il fenomeno, purtroppo, non si arresta”.
Aggiunge l'Assessore comunale Elisa di Padova: “Attenzione va anche ai bambini che assistono a fenomeni di violenza contro le donne nelle mura domestiche e hanno alta probabilità di generare da grandi fenomeni di violenza. Le campagne di sensibilizzazione devono avere massima attenzione anche a questi soggetti fragili”.

 

c.s.

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