Il trentesimo volatile gravemente ferito in provincia quest’anno dagli attrezzi da pesca abbandonati sulla spiaggia dai pescatori dilettanti è stato soccorso dai volontari della Protezione Animali ad Albisola Capo.
E’ un gabbiano reale, al quale amo e lenza attorcigliata attorno ad una gamba hanno necrotizzato la zampa, che forse non si riuscirà a salvare. Secondo l’ENPA sarebbe utile e necessario proibire la pesca da terra in lunghi tratti della costa, sia per evitare comportamenti vandalici come questi, che rischiano di arrecare gravi ferite anche ai bagnanti, che per non depauperare la fauna costiera, che rappresenta il cibo per i gabbiani che invece sono costretti ad andarsi a cercare in città, dove poi nidificano su tetti e balconi.
"I volontari dell’ENPA sono stufi di doversi occupare anche di queste emergenze prodotte dalla maleducazione dei pescasportivi - tuonano dall'associazione - in una stagione in cui già soccorrono una media di dieci animali selvatici al giorno, soprattutto nidiacei senza possibilità di essere rimessi nel nido; e senza alcun aiuto dalla Provincia alla quale compete tale importante attività".