Attualità - 04 luglio 2013, 17:37

Fabio Cardone:"Nessun risparmio per la comunità dalla chiusura del Tribunale Albenga"

Il presidente Ordine avvocati:"Ogni anno passano dalla sede ingauna 35 mila persone che dal 13 settembre dovranno andare a Savona,che è insufficiente e inadeguata"

Il tribunale di Albenga

Il tribunale di Albenga

Ieri la Consulta ha detto sì alla riforma della “geografia giudiziaria”, giudicandola costituzionale, che prevede il taglio di 31 tribunali e 220 sedi distaccate, tra le quali rientra anche quella di Albenga. Oggi si è svolta dunque un’assemblea straordinaria, convocata dal presidente dell’Ordine Fabio Cardone, all’interno della quale sono stati discussi molti temi importanti e proposte azioni di protesta, tra cui uno sciopero, in vista del 13 settembre, data in cui Albenga sarà accorpata a Savona.

Naturalmente gli avvocati non si arrendono e continuano a sperare sia in un procedimento amministrativo, tutt’ora in corso, che ha per oggetto la proroga del funzionamento della sezione distaccata ingauna, sia in un decreto a livello nazionale che posticipi i temuti accorpamenti.

Tante le motivazioni alla base della protesta degli avvocati, come spiega lo stesso Cardone:”La sede centrale è insufficiente: già oggi è inadeguata per moltissimi aspetti, lo sarà ancora se dovrà accogliere la sezione distaccata. Tutti i processi si dovranno svolgere nella sede centrale. Ogni anni si stima che affluiscano al tribunale di Albenga, tra periti, parti ed avvocati, 35 mila persone che ora saranno obbligate ad andare nella città della Torretta. Il costo complessivo dell’operazione è sicuramente negativo, non ci sarà nessun risparmio per la comunità”.

C.G.

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