Attualità - 02 luglio 2013, 16:25

Chiusura TNT, oggi sciopero e incontro con Vesco: "Subito un tavolo ministeriale"

L'azienda ha previsto quattro licenziamenti su Genova e la chiusura totale delle seri di Carasco e Savona: 12 lavoratori a casa più l'indotto

La sede vadese di TNT, prossima alla chiusura

La sede vadese di TNT, prossima alla chiusura

E’ in corso di svolgimento lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali nel gruppo TNT, protesta che sta toccando quote di astensione del 100% e con le sedi di Carasco, Savona e Imperia chiuse.

Questa mattina i dipendenti hanno effettuato un presidio davanti alla sede del capoluogo ligure nel quale sono confluite delegazioni di lavoratori da Chiavari, Savona e Imperia. Nel contempo i rappresentanti sindacali hanno incontrato l’assessore regionale Enrico Vesco il quale ha assunto diversi importanti impegni tra cui, a breve, una convocazione nei confronti dell’Azienda.

"E’ inaccettabile – ha detto Vesco - che una multinazionale che ha sempre fatto milioni di euro di utile presenti un piano così massiccio di licenziamenti alle prime avvisaglie di crisi, penalizzando ingiustamente i suoi dipendenti e i lavoratori dell’indotto, a cominciare dagli autotrasportatori e dai soci delle cooperative di facchinaggio". Oltre a questo l’assessore si è soffermato sulla chiusura delle sedi di Chiavari e Savona che “risulta profondamente sbagliata per le ripercussioni sui lavoratori e per il depotenziamento logistico di due territori importanti, ma morfologicamente complicati per la presenza di ampie vallate e molti piccoli comuni  a cui va assicurata l’erogazione del servizio”.

Vesco ha richiesto un incontro in tempi brevi con l’azienda affinché spieghi il suo operato e i programmi futuri e un tavolo a livello di Ministero dello sviluppo economico in grado di far revocare i licenziamenti e individuare altre soluzioni:  lo ha fatto attraverso una lettera, indirizzata anche con il collega allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli al Ministro, Flavio Zanonato. La vertenza TNT che riguarda molteplici aree in tutta Italia verrà inoltre portata da Vesco all’attenzione della commissione lavoro della Conferenza delle Regioni affinché venga assunta una posizione comune a difesa dei posti di lavoro da parte di tutte le Regioni. 

A livello nazionale l’azienda ha dichiarato 854 esuberi: sul territorio ligure le conseguenze ricadranno sulla sede di Genova (4 esuberi), la sede di Carasco (chiusura completa del sito ed esubero di 4 lavoratori più l’indotto), la sede di Savona (chiusura completa del sito ed esubero di 8 lavoratori più l’indotto). A fronte di un organico regionale di circa 50 unità, si assiste ad un ridimensionamento del personale di quasi 20 unità con l’aggiunta dell’indotto composto da decine di corrieri e cooperative che basano il loro fatturato in gran parte su quanto commissionato da TNT.

r.g.

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