Casa sicura contro i furti estivi, qualche consiglio

1 luglio, primo  giorno di vacanza per moltissimi italiani, che tornano ad affollare spiagge e rifugi alpini. Vacanza però spesso è anche sinonimo di furti in appartamento, che, come rivela il sito Immobiliare.it sono sempre più a passo con i tempi ed usano la tecnologia per individuare gli obiettivi. Il sito ha dunque stilato un elenco di cose da fare e non fare per non ritrovarsi, al proprio ritorno, la casa svaligiata, con alla base una regola semplice, ma spesso dimenticata: usate il buonsenso!!!.

In primis chiedere a qualcuno di ritirare la posta, oppure chiedere all’ufficio postale di non consegnarla. Non staccate tutte le prese di corrente, ma lasciate un televisore in stand by: i ladri spesso controllano i contatori, e quelli di nuova generazione hanno una spia che si attiva quando non viene utilizzata la corrente.

Via via che leggerete i consigli che seguono siamo certi che molti di voli li giudicheranno cose ovvie, praticamente un uovo di Colombo. Ebbene, sappiate che è proprio dalla diffusissima mancata osservazione di questi comportamenti che hanno origine il maggior numero di furti in appartamento subiti dagli italiani. Se avete lasciate le chiavi di casa ad un vicino per bagnare le piante, dategliele in mano, e non lasciatelo sotto lo zerbino o la pianta, perché sono i primi posti in cui i ladri controllano.  E se è vero che proviamo una sorta di piacere a far morire di invidia gli amici con le foto delle nostre vacanze sui social network e anche vero che le informazioni che mettiamo non sono viste solo da amici, ma spesso, come rileva Immobiliare.it, da persone che ci osservano con attenzione per capire informazioni preziose. Anche il gps del nostro telefonino può rivelare informazioni: infatti spesso commentando le foto o post degli amici viene indicato il luogo dove ci troviamo.

La domotica può venire in nostro aiuto: piccole telecamere che ci permettono di controllare dalla spiaggia cosa accade in casa. Ed ultimo, ma non ultimo, una buona porta blindata può fare la differenza tra una casa sicura ed una facilmente accessibile: in più l’intervento è anche scaricabile dalla dichiarazione dei redditi.