Attualità - 18 maggio 2013, 18:04

Cerisola: "Ridurre le tasse per aziende e dipendenti, così riparte il mondo del lavoro"

Il presidente della Confesercenti denuncia: "Desertificazione dei centri storici e propensione ai consumi sempre più bassa"

Da sx Giancarlo Cerisola

Da sx Giancarlo Cerisola

“Per fare ripartire il mondo del lavoro e quindi l’economia il governo deve approvare subito due interventi: in primo luogo deve diminuire la pressione fiscale a carico delle aziende e poi deve abbassare la tassazione  sulla busta paga dei dipendenti”. E’ questa la risposta di Giancarlo Cerisola, presidente di Confesercenti della provincia di Savona, alla domanda su quali dovessero essere i primi provvedimenti del Governo sul tema lavoro.

La piccola e media impresa costituisce l’ ossatura del sistema economico italiano, ma attualmente tra gli investimenti del settore pubblico bloccati dal patto di Stabilità e un sempre più difficile accesso al credito, il settore rischia di spegnersi lentamente. “Il trend consolidato degli ultimi dieci anni, soprattutto in provincia di Savona, è che le aziende aprono, ma poi non resistono sul mercato più di cinque anni. Alla forte pressione fiscale va ad aggiungersi spesso anche l’ inesperienza di chi avvia un’attività commerciale: non trovando nessun altro lavoro molte persone decidono di avviare un’ attività turistica, senza rendersi conto delle difficoltà e senza avere l’esperienza necessaria. Ma questa non è una soluzione. A livello nazionale il Governo deve mettere in campo degli interventi per far ripartire l’economia e a livello locale è necessario puntare sul turismo. Ma tutte queste azioni devono essere attuate il prima possibile: i centri storici delle città e dei paesi si stanno desertificando e, da parte dei consumatori, c’è una bassissima propensione alla spesa”.

Cinzia Gatti

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