Nella notte tra sabato e domenica dormiremo tutti un'ora in meno: entra infatti in vigore l'ora legale e le lancette si spostano in avanti di un'ora, dalle due alle tre.
L'introduzione dell'ora legale nasce dalla necessità di risparmiare energia elettrica: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al "British Summer Time", che imponeva di spostare le lancette un'ora in avanti durante il periodo estivo e risparmiare così l'accensione di luci elettriche nelle case, ma soprattutto nelle fabbriche. Molti paesi imitarono la Gran Bretagna poiché, in tempo di guerra, il risparmio energetico era una priorità. L'Italia ha iniziato ad "usare" l'ora legale solo nel 1966, nei cosiddetti anni dell'austerity, quindi molti lettori si ricorderanno di quando era valida solamente l'ora solare.
Piccole curiosità: nel 2012, nei mesi in cui era in vigore l'ora legale, l'Italia ha risparmiato 102 milioni di euro. Tutti gli stati europei adottano l'ora legale, ad eccezione dell'Islanda, della Bielorussia e Russia che hanno scelto di abolire l'ora solare e quindi "utilizzano" la prima tutto l'anno.