Sport - 21 marzo 2013, 09:56

Il “Faraone” di Savona sfida Neymar: stasera a Ginevra si gioca Italia-Brasile

Nel probabile 11 titolare, Osvaldo dovrebbe comporre il tandem offensivo con Mario Balotelli: El Shaarawy pronto a subentrare dalla panchina

Neymar e Stephan El Shaarawy

Neymar e Stephan El Shaarawy

Questa sera, alle 20,30, gli “Azzurri” del Ct Cesare Prandelli sfideranno in amichevole la nazionale verdeoro a Zurigo.  

Ma è davvero possibile definire con il semplice termine “amichevole” una sfida tra Italia e Brasile? La storia del calcio risponde con un secco “No!”.

Italia-Brasile rappresenta l’essenza del calcio mondiale: è l’incontro fra le nazionali più vincenti della storia. Gli “Azzurri” non battono il Brasile dall’ormai lontano 1982 (3-2 al Mondiale con tripletta di Paolo Rossi).

L’ultimo precedente, invece, non rievoca dolci ricordi: secco 3-0 in favore dei verdeoro in Confederations Cup 2009. Il bilancio delle ultime cinque sfide, inoltre, parla di tre sconfitte e due pareggi (tra cui lo 0-0 nella finale del Mondiale americani persa poi ai rigori con il famoso errore dal dischetto di Roberto Baggio) rimediati dalla nostra Nazionale.

Non segnamo ai verdeoro dal 3-3 del 1997 (doppietta di Alessandro Del Piero).  

Italia-Brasile, inoltre, vedrà di fronte per la prima volta due degli astri nascenti del calcio mondiale: il savonese Stephan El Shaarawy, attaccante del Milan (che secondo rumors vicini alla Nazionale dovrebbe partire dalla panchina), e Neymar, talento purissimo scuola Santos, entrambi classe 1992.

Lampi di classe, velocità, dribbling e tecnica sopraffina: uno spettacolo nello spettacolo degno di una finale Mondiale.

La sfida è unica così come l’obiettivo: porre fine alla supremazia del Brasile e scrivere un nuovo capitolo nell’infinito romanzo che è la storia del calcio. 

Daniele Strizioli

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