Attualità - 18 marzo 2013, 16:52

La regione Liguria risponde alle critiche del SAPPE sulla situazione carceri

Assessore Rambaudi :"Situazione difficile, ma non serve svalorizzare il lavoro degli operatori"

Lorena Rambaudi

Lorena Rambaudi

Questa mattina la Regione Liguria ha presentato ad una delegazione straniera latinoamericana le iniziative messe in atto dall’assessorato alle politiche sociali a favore dell’inclusione delle persone in carcere, per le quali abbiamo ricevuto anche il riconoscimento dell’amministrazione penitenziaria nazionale.

"Ci rendiamo conto che il problema delle carceri è molto ampio e con numerose criticità, abbiamo semplicemente cercato di dare il nostro contributo senza trionfalismi, ma neanche svalorizzando  il lavoro di numerosi operatori impegnati nelle attività sociali”. Risponde così l’assessore al welfare della Regione Liguria, Lorena Rambaudi alle critiche rivolte dal segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, per il mancato impegno regionale. “In particolare – ha sottolineato Rambaudi – abbiamo illustrato alla delegazione straniera il testo unico del terzo settore che riserva il 5% degli appalti regionali alle cooperative sociali che fanno inserimento lavorativo; a cui si affiancano i 250mila euro che stanziamo tutti gli anni per progetti sociali dentro le carceri, realizzati da 32 enti in rete su tutto il territorio regionale che vanno ad arricchire le risorse regionali con l’attività di volontariato; infine i 19 milioni per il bando sull’inclusione sociale, messi a bilancio nel 2011 dalla formazione professionale attraverso il fondo sociale europeo, in collaborazione con l’assessore Rossetti, per favorire progetti di inserimento lavorativo che stanno partendo proprio in questi giorni”.

r.g.

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