Il nuovo Papa è Jorge Mario Bergoglio, si chiamerà Francesco I. Significativo il fatto che un gesuita abbia scelto il nome del fondatore di un altro ordine religioso, quello francescano: è un segno di grande apertura e fratellanza.
Dalla loggia delle benedizioni della Basilica di San Pietro si è affacciato prima il Cardinale protodiacono francese Tauran, che ha pronunciato la formula dell'Habemus Papam, poi il nuovo Papa Francesco I ha pronunciato queste parole: "Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prendere il Vescovo di Roma quasi alla fine del mondo, ma sono qui adesso. Vi ringrazio per l’accoglienza. Prima di tutto vorrei dire una preghiera per Benedetto XVI, preghiamo tutti insieme per lui, che la Madonna lo custodisca. Incominciamo questo cammino di fratellanza, amore, di fiducia per noi. Preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una grande fratellanza. Mi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi comincio sia fruttuoso per l'evangelizzazione di questa bella città. Prima vi chiedo un favore, chiedete al Signore che benedica la mia benedizione". Dopo il Papa ha pronunciato la benedizione Urbi et Orbi. Ha concluso il discorso alla folla dicendo: "Pregate per me. Domani voglio andare a pregare la Madonna perché custodisca tutta Roma. Buonanotte e buon riposo".
Immediate le reazioni del mondo cattolico savonese. Stupore e fiducia i sentimenti prevalenti da parte dei nostri sacerdoti. Don Antonio Ferri, vicario: "Non lo conosco proprio, pertanto non posso giudicare: aspetto di vederlo all'opera. Di certo si tratta di un'elezione fuori dalle righe, e questo non può che farci ben sperare. Confermato il vecchio detto: chi entra in conclave Papa, ne esce cardinale".
Don Gianni Busoni, parroco del Duomo di Savona: "Si tratta di un segnale certamente positivo, sia per il nome, sia per la provenienza. Francesco fu una figura di grande santo, grande riformatore della Chiesa, e spero che Bergoglio segua questa linea; e poi non si ricollega a nessun Papa precedente, altro ottimo segno. La scelta di Bergoglio è positiva, ed è la giusta strada che la Chiesa deve continuare a perseguire".
Don Giuseppe Militello, parroco di San Giuseppe, Savona: "Ho trovato il discorso di Francesco I bellissimo: erano le parole di un pastore che parla al suo gregge. Mi è sembrato di sentire di nuovo parlare Papa Giovanni".
Don Angelo Magnano, direttore de "Il Letimbro": "Sono molto contento, è una figura interessante e promette bene. Innanzitutto auspicavo una scelta extraeuropea, è il giusto segno di apertura. Poi devo dire che trovo Bergoglio di alta statura teologica e spirituale: mi ha colpito la scelta del nome, e le sue prime parole sono state molto belle. Anche il modo di porsi è stato splendido, il fatto di chiedere lui la benedizione della gente è un gesto di grande umiltà".
Don Germano Grazzini, responsabile della Pastorale Giovanile: "Tre cose mi hanno colpito. La prima, il fatto che si sia rivolto prima di tutto alla diocesi di Roma anziché a tutto il mondo. Il Papa è anche il Vescovo di Roma, e troppo spesso lo dimentichiamo, mentre deve mantenere il rapporto con la sua gente. Poi ho trovato molto belle le sue parole sul cammino che il popolo e i pastori devono fare insieme. Infine vedere un nuovo Papa chiedere ai fedeli di invocare la benedizione di Dio su di lui mi infonde grande speranza".
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