Politica - 04 gennaio 2013, 09:06

Politiche 2013, gli ambientalisti chiedono spazio nel listino Bersani

Ambientalisti e personalità della società civile scrivono a Pier Luigi Bersani “Serve confermare la rappresentanza ambientalista e allargarla, per uscire dalla crisi e dare un futuro al Paese puntando su una politica a sostegno della green economy”

Politiche 2013, gli ambientalisti chiedono spazio nel listino Bersani

Consolidare in Parlamento la presenza ambientalista uscente e allargarla. Questa  la richiesta che un gruppo di personalità della società civile che operano in settori diversi, hanno inviato in una lettera al segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani. Un messaggio firmato dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, insieme al presidente dell’Arci Paolo Beni, a quello di Federparchi Giampiero Sammuri, a quello dell’Aiab Alessandro Triantafylliti, a Bernardo De Bernardinis presidente dell'Ispra, a Osvaldo Veneziano presidente di Arcicaccia, con i rappresentanti dei consumatori come il Segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, il Presidente del Movimento Difesa dei Cittadini Antonio Longo, e con le importanti adesioni del Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile Edo Ronchi e il Presidente del Consiglio nazionale degli Architetti e paesaggisti  Leopoldo Freyrie e del giornalista Giovanni Valentini.
Una missiva scritta a più mani per manifestare la preoccupazione sulla possibile esclusione dalle candidature dei parlamentari ambientalisti uscenti, in particolare di Roberto Della Seta, Francesco Ferrante ed Ermete Realacci, che invece, secondo i firmatari della lettera, hanno svolto un lavoro serio ed utile impegnandosi per una politica a sostegno dell'economia verde e dell’ambiente.
Nella lettera inviata a Bersani, i firmatari, oltre a descrivere la difficile situazione che il prossimo Parlamento dovrà affrontare con il perdurare di una crisi finanziaria-economica che si intreccia con quella climatica e sociale e alla quale si aggiungono i diffusi fenomeni di illegalità, sottolineano in particolare il grande ruolo che in Italia sta assumendo la green economy, una chiave straordinaria per rilanciare il Paese e per uscire dalla crisi. “La crescita impetuosa ed entusiasmante della green economy, come hanno testimoniato i recenti Stati Generali tenuti a Rimini - si legge - trova una straordinaria occasione di sviluppo proprio nel tessuto imprenditoriale del nostro Paese, da sempre attento a coniugare innovazione tecnologica e attenzione per l’ambiente, per i diritti dei lavoratori, per il contesto territoriale e sociale. Ma per diffondere l’economia verde servono persone che sappiano cogliere le sfide che ci attendono creando occasioni del rilancio. Per questo ci sembra difficile che il prossimo Parlamento possa fare a meno del contributo di figure come Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Ermete Realacci, che con coerenza e competenza in questi anni hanno operato per limitare i danni prima, per sostenere il nuovo sviluppo poi”.
Pertanto i firmatari ritengono che sia particolarmente utile per il centro sinistra non solo consolidare ma rilanciare l'esperienza fatta in questa legislatura, nella prospettiva dello sviluppo di un'economia low carbon e di un paese socialmente e territorialmente più equilibrato e sicuro, rinforzando la presenza ambientalista in Parlamento.


com.

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