IL PUNTO DI MARIO MOLINARI - 14 dicembre 2012, 16:00

Quiliano: sulla Centrale un VAGO conflitto di interessi...

Quello che ha tutta l'aria di essere un consistente conflitto di interessi aleggia sulle delibere del Comune di Quiliano dove lavorano in centrale solo due nipoti del Sindaco, il vicesindaco, un consigliere, il figlio di un assessore, ed altri ancora...

Quiliano: sulla Centrale un VAGO conflitto di interessi...

Entriamo subito nel live

Domanda: Quella centrale uccide 54 persone ogni anno

Sindaco Ferrando: "LO SO. Ma ha visto il software che calcolava le cifre? Era un cicinino imbarazzante"

D.: Ma adesso non funziona più, è stato disabilitato

Sindaco: Su questa cosa (cfr al dato di mortalità) ha ragione, è un dato sul quale dobbiamo dare necessariamente delle risposte. Faccio un discorso anche strampalato. Ho letto parecchio. Immaginiamo che l’inquinamento incida per 50 km, come se si fumasse mezzo pacchetto al giorno. Questo accorcia di un tot la vita, moltiplicato per il numero di vite porta a questo dato? Condurre le indagini in una certa maniera, ragionare sul discorso dei tumori non porterà da nessuna parte. E’ un errore grossolano.

D.: Il modo utilizzato in Europa non è un nesso causa - effetto: si stabilisce che quell’impianto emette X e questo indipendente da quello che si ravvede sul territorio

Sindaco Ferrando, dopo una divagazione sull’Ilva, con un modello di studio che si può fare anche qui. Io mi devo muovere su dei NON-DATI...

D.: Perchè non ci muoviamo all’interno delle leggi europee? Ci sono problemi o “ubi maior” tipo Clini con l’Ilva? Qualcuno si deve prendere la responsabilità di dire che quell’impianto deve rimanere, che muoiano o che non muoiano.

Segue digressione sulla copertura dei carbonili che ha prodotto nientemeno che l'installazione due cannoncini per sparare acqua, perennemente inattivi.

D.: Qui continuiamo a deviare (cosa peraltro avvenuta durante tutta la serata, ndr) Siamo riusciti ad ottenere che loro fanno esattamente quello che vogliono, se non di più...

Sindaco Ferrando: No, no... riduzione dopo 4 anni del 10%...

D.: 10%???!!! Ma se uno spara trenta volte quello che è il limite umanamente accettabile. I limiti massici su quante ore sono calcolati al giorno? A noi risulta siano calcolati sulle ore teoriche....

Sindaco Ferrando: Tu non puoi calcolarli sul loro funzionamento, nella maniera più assoluta. Se prendi i dati degli ultimi 10 anni rispetterebbero i limiti massici SOLO IN UN ANNO, senza contare le emissioni all’accensione.

D.: Vorrei sapere quali sono i fondamenti normativi secondo i quali ci si può adeguare ai livelli imposti dalle migliori tecnologie MTD in 5 o 9 anni... Risparmieremmo migliaia di euro che stiamo per spendere per gli esposti

Sindaco Ferrando: Risponderò dopo. Prima devo far delle querele (a Grillo etc)
...

Sindaco Ferrando: Isetta ci lavorava dentro (in TP) e ha preso una posizione dura.
D.: Con quali risultati? Perchè non mi sembra una posizione dura...

Sindaco Ferrando: anche in conferenza di servizi... non è facile... non solo le 200 persone, l’indotto. I dati ufficiali cosa dicono sulla qualtà dell’aria nella nostra zona?

D.: E lei prende per buoni i dati dell’ARPAL che è indagata?

Sindaco Ferrando: Gli ultimi sono persone oneste...

D.: Mi scusi. Torniamo ai piatti della bilancia. Quali erano le soluzioni diverse?

Sindaco Ferrando: Anche un caro amico che ho scelto di non menzionare mi ha detto che col documento ASL2 (quello della Briata) ci saremmo seduti a Roma e rialzati dopo un secondo. Sono d’accordo che quel documento è estremamente imbarazzante... Se io mi siedo al tavolo e dò una prescrizione di carattere sanitario che avrebbe come conseguenza la chiusura della centrale... sulla base di che cosa?

D.: Sulla base del fatto che la legge prevede quello


Sindaco: si può fare solo se c’è un documento tecnico ASL di un certo tipo...
...
D.: la motivazione è che non c’erano dati sanitari?

Sindaco: questa è una decisione di carattere politico (...)
Ticali disse che i sindaci non sono mai intervenuti con un’ordinanza di chiusura. Ho parlato ancora con Bonifai (Avvocato)

D.: Mi sa che il cerino l’hanno lasciato in mano a voi.

Sindaco: anche per il gruppo da 460 abbiamo detto no per una decisione di carattere politico. Non abbiam chiesto un parere all’ ASL quando siamo andati in conferenza dei servizi (...) che è mooolto complicata da gestire, tant’è che io mi son sempre portato l’avvocato. Ogni tanto mi fermava dicendomi che se dici questa cosa qui sei un uomo morto...
E’ una storia infinita questa.... non lo so, veramente...".

Impossibile stendere una relazione completa che rispecchi senso ed atmosfera. Per intanto alleghiamo un paio di filmati temendo che la notizia sia nel fuori onda al quale stiamo lavorando, come spesso accade.

 

 

 

mpm

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