"Ora serve che il Governo, anziché alzare barricate irrazionali e alimentare il panico in Commissione Europea, spalleggiato da una campagna di stampa di inusitata virulenza, tratti con l'Ue una soluzione definitiva, fondata sulla necessità di tutelare la continuità dell'impresa e i livelli occupazionali nonché di rilanciare gli investimenti fermi da ormai troppo tempo.
Tutte le altre questioni, dalla determinazione dei canoni demaniali alla tutela della costa da presunte cementificazioni selvagge, sono fumo negli occhi dei cittadini.
È nell'interesse dell'Italia - conclude Fidanza - avere una balneazione attrezzata di qualità, tratto distintivo del nostro turismo, e non l'assalto alla diligenza di multinazionali e malavita che, con la scusa del libero mercato, farebbero affari d'oro sulla pelle dei turisti.
Mi auguro che il governo sia più sensibile agli interessi dell'Italia che a quelli di poteri più o meno oscuri".