The Berruti's pulpito: "Fascismo, virus di democrazia"

Accidenti, ma che succede nel palazzotto? Succede che c'è gente stufa che la Giunta si comporti come il padre-padrone del Comune? Succede che gli atti comunali non sono per nulla trasparenti? "Questa opposizione non guarda al merito, ma alla trasparenza degli obiettivi". Come puoi entrare nel merito, se non c'è trasparenza? Il clima di sospetto l'hanno creato loro: usando la tesoreria comunale come una cassa continua per le loro missioni, di cui non riferiscono nulla al Consiglio, con un assessore allo sport e al bilancio che finanzia a pioggia le associazioni sportive e stipula anche contratti assicurativi per le stesse, portando avanti pratiche urbanistiche in favore dei soliti speculatori, dirigenti che non mollano gli atti richiesti.

Né il consigliere Delfino, né il consigliere Debenedetti hanno mai insultato, preso in giro, calunniato, diffamato nessun collega, nessun assessore, nessun dirigente. Non hanno fatto nessuna marcia su piazza Sisto. Si sono sempre comportati in modo civile e nel rispetto delle regole. Le registrazioni sono lì a testimoniarlo. Perché invece non parlare di come la maggioranza, di come gli assessori, i dirigenti rispondano alle domande poste con arroganza, con superiorità. Del modo pesante e denigrante in cui viene straccionata la consigliera Pongiglione (Noi per Savona). Questo, secondo i canoni del Sindaco, non è un metodo fascista? Ripassi la storia, caro Berruti. Sono affermazioni molto gravi le sue.

Un dubbio finale: non è che il virus di democrazia sia lui?

Un bagno di umiltà ogni tanto è necessario. Con sapone e carta igienica, non come in Comune.