Politica - 29 novembre 2012, 16:32

Albenga, la versione di Passino: fino a quando resisteranno i “dissidenti delle tre schede bianche“?

Albenga, la versione di Passino: fino a quando resisteranno i “dissidenti delle tre schede bianche“?

"A due giorni dal consiglio comunale appena trascorso e a seguito delle dichiarazioni del sindaco, credo sia giusto dare un altro punto di vista sugli eventi da poco trascorsi.

Martedì è stata una serata difficile per la maggioranza, che ha rischiato seriamente di non avere i più i numeri per poter sopravvivere, prova ne è la mancata elezione al primo turno della candidatura di Gianni Pollio alla presidenza del consiglio comunale. Le tre schede bianche, di maggioranza è bene precisarlo, si sono aggiunte alle 8 dell’opposizione e di fatto hanno obbligato il membro anziano Enrico Bessone, presidente pro tempore, ad interrompere  la seduta, anche su richiesta dello stesso Pollio.

Cosa sia successo in quel quarto d’ora di fuoco nella stanza degli stucchi non è dato saperlo, tant’è che alla ripresa dei lavori la votazione successiva ha sancito l’elezione del candidato indicato dal PDL. Tale evento per una maggioranza coesa e solida è normale amministrazione, invece ci sono state troppe mediazioni, troppi diktat, da diverse parti che rendono questo passaggio una mezza sconfitta, si, è vero la maggioranza è riuscita a votare il candidato voluto dal sindaco, ma fino a quando i “dissidenti delle tre schede bianche“ resisteranno in una squadra che gli sta stretta?

Durante il corso della seduta poi alcuni interventi hanno cercato di dirottare l’imbarazzo della maggioranza su temi non in oggetto della seduta, come le primarie del centro sinistra di questi giorni. Dichiarando che i 1149 votanti del 25 novembre dimostravano di non avere consenso in città. Io mi chiedo quale film abbiano visto in comune, vorrei ricordare loro che alle scorse primarie per eleggere il segretario del PD avevano partecipato si, centotrentacinque elettori in più, ma i tempi erano diversi, Tabbò governava la città e la disaffezione dalla politica non raggiungeva i livelli di oggi. Quindi le primarie sono state un successo, a livello nazionale e locale e vorrei spingermi oltre sulla base dell’affluenza in generale, generatrice di una politica nuova, che sta ritornando al contatto diretto con la base, voglio lanciare fin d’ora la proposta di consultare i nostri cittadini per scegliere il candidato unico a sindaco  della coalizione di centro sinistra! Primarie anche per il sindaco di Albenga! Perché no?!

Ed in fine per replicare al sindaco Guarnieri, vorrei riaffermare con orgoglio la scelta fatta nel sostenere Matteo Renzi in questa sfida, che è la sfida del paese, un Italia che può voltare pagina domenica prossima, e solo gli italiani potranno scegliere il proprio futuro. A Lei signor sindaco vorrei solo ricordarle che rottamazione non significa rivoluzionare una giunta che non può dare tempo a suo dire all’amministrazione, Rottamare non si coniuga con l’età anagrafica, ma con il Merito! Io sono per un ricambio generazionale, si è vero, umilmente credo di esserne prova, ma non ci può essere strumentalizzazione nel parlare del futuro del nostro paese o come nel caso specifico di Albenga. Mi auguro che per il poco tempo che resisterete attaccati con i denti e la colla alle poltrone,  la sua giunta dia prova del merito che Lei le riconosce, non per poter vantare di aver aveva ragione, ma perché qui c’è molto di più in gioco del suo orgoglio o degli equilibri di partito, qui c’è un’intera città che attende da troppo tempo di essere amministrata per quello che vale, di vedere le sue promesse elettorali divenire realtà! Io non confido nella durata del suo mandato, per questo mi auguro che presto la parola torni agli albenganesi stufi di vedere o leggere di un’amministrazione che litiga e non c’è".

Com. Alberto Passino

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