Eventi - 24 novembre 2012, 12:41

25° anniversario del Coro Polifonico S. Biagio di Finalborgo

I festeggiamenti domani domenica 25 novembre nella basilica di San Biagio in Finalborgo

25° anniversario del Coro Polifonico S. Biagio di Finalborgo

Programma:

  • Ore 15.30 - Concerto per cori e organo, interverranno,
    Coro don Primo Volpe di Albenga diretto da Paolo Guido
    ,
    Coro S. Pietro di Savona diretto da Padre Piergiorgio Ladone
    ,
    Coro S. Biagio di Finalborgo diretto da Fiorenza Ricca
    ,
    organista Paola Arecco.
    Ogni coro eseguirà 4 brani del proprio repertorio, a seguire 3 canti eseguiti dai cori riuniti.
  • Ore 17.15 - Prove dei canti per la Santa Messa;
  • Ore 18.00 - Santa Messa animata dai cori presenti;

Cenni sulla vita del coro

Il Coro Polifonico di San Biagio nasce nel 1987 grazie all’iniziativa spontanea e all’impegno di alcuni coristi. Con l’intento, sempre rinnovato, di animare le celebrazioni liturgiche, in venticinque anni di attività, il coro ha realizzato numerosi concerti, nella Diocesi di Savona-Noli e nelle diocesi limitrofe. Ha partecipato a eventi di importanza nazionale, significativi in ambito musicale e religioso, tra i quali i raduni delle Scholae Cantorum organizzati dall’Associazione Italiana Santa Cecilia (A.I.S.C.) nella basilica di San Pietro in Roma, nel 2003 e nel 2006, e nella basilica di S. Paolo Fuori le Mura nel 2009. Nel 2007, in occasione della raccolta fondi per il restauro del tetto della Basilica di San Biagio, il coro ha organizzato in Finalborgo il concerto “Cento voci per un tetto”.  All’evento è intervenuto il Coro della Diocesi di Roma, che accompagna tutte le più importanti celebrazioni liturgiche officiate dal Santo Padre,  diretto da Mons. Marco Frisina, autore di molti canti del repertorio del Coro S. Biagio, e di colonne sonore di famosi film. Nel maggio del 2008 i coristi finalborghesi hanno partecipato all’animazione della liturgia in occasione della visita  Papa Benedetto XVI a Savona. Nel 2010 il coro ha partecipato alla crociera nel Mediterraneo organizzata dall’Associazione Italiana Santa Cecilia condividendo con altre Scholae Cantorum di tutta Italia momenti di arricchimento musicale, liturgico e di crescita spirituale. Inoltre, insieme agli altri cori diocesani, il coro partecipa alle attività liturgiche nella cattedrale di Savona.       

Dice Fiorenza Ricca: “Tantissime sono state le soddisfazioni, non è semplice far cantare persone non professionisti della musica, persone che hanno voglia di stare insieme anche solo per servizio alla parrocchia, che hanno voglia di impegnarsi con costanza e passione.

In questi anni siamo cresciuti musicalmente, spiritualmente e liturgicamente, ci siamo arricchiti anche collaborando con altri cori, abbiamo fatto amicizia con tante persone, abbiamo condiviso con loro momenti emozionanti, come le celebrazioni in San Pietro la Messa con il Papa a Savona, la crociera, e poi sai che io sono una fan sfegatata di Frisina, il suo è stato l’evento più emozionante (e faticoso) di questi 25 anni, averlo con il coro della diocesi di Roma tra noi, nel nostro piccolo Borgo, è stata un’esperienza unica.

Il repertorio del Coro di San biagio, sviluppato ed ampliato negli anni, migliorato nell’incontro con altre corali, comprende canti polifonici sacri e profani, tradizionali e alpini, in lingua latina, inglese e dialettale. L’incontro con la musica di Mons. Frisina, adatta ad ogni momento liturgico, ha reso il canto delle celebrazioni liturgiche ancor più facilmente accessibile a tutti i fedeli.

Il coro attualmente è composto da circa 30 cantori che si incontrano tutti i mercoledì sera per le prove settimanali. Prossimi impegni: dal 9 all’11 di novembre andremo a Roma, ovviamente insieme a tanti cori provenienti da tutta l’Italia, evento organizzato dall’A.I.S.C., e presiederemo un’udienza con il Papa e la Santa Messa in S. Pietro”.

Il concerto del 25° anno: non si tratta solo di un “concerto” è anche un momento di vita di Chiesa:  i canti che saranno eseguiti sono anche preghiere; insieme si canta, insieme si prega. Per me la S. Messa, animata dai cori, è altrettanto importante del concerto.

Non si tratta solo di musica “colta”, per appassionati. I brani che ascolteremo nel concerto non sono “fini a se stessi”: sono belli da ascoltare ma anche possibili da cantare, orecchiabili ma non banali. Un qualsiasi partecipante alla messa può cantarli, un modo per aiutare chi abitualmente frequenta la messa domenicale a viverla in modo più corale e più partecipato.

Un momento di vita di Chiesa ma anche un momento di vita del paese, del Borgo. Il concerto rappresenta anche per tutti (organizzatori, cantori e spettatori) un modo di valorizzare e custodire la grande bellezza della nostra basilica, gioiello del Finalese. L’ambiente di S. Biagio indubbiamente da un valore aggiunto all’ascolto della buona musica! in questo modo tutti potranno sentire più “propria” quella la basilica che è elemento della storia e della identità di tutti gli abitati del Borgo.

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