Politica - 13 novembre 2012, 19:34

PCL sul caso Rifondazione / Lavazelli per il no al carbone

Dopo aver letto le notizie di questi giorni relativamente alla questione Tirreno Power, che ha coinvolto e coinvolge pesantemente l'Amministrazione comunale di Quiliano, l'assessore p.r.c. Lavazzelli ed il partito della rifondazione comunista, IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI, tramite il sottoscritto suo coordinatore provinciale, esprime innanzitutto un sincero plauso ed apprezzamento alla posizione espressa dalla RETE "Fermiamo il carbone"

PCL sul caso Rifondazione / Lavazelli per il no al carbone

... che ha giustamente rimarcato, tra l'altro,  come la "coerenza"  del Sindaco e dell'Amministrazione di Quiliano sia equiparabile in toto a quella dei peggiori politici, che, nella campagna elettorale, promettono ai cittadini elettori, scrivendolo nel programma e nei manifesti di propaganda, un determinato comportamento e poi fanno tutto l'opposto, così come dimostrato con la delibera che ha provocato le troppo tardive dimissioni dell'assessore di rif. com. Lavazzelli.
 
Dimissioni in relazione alle quali estremamente debole ed incoerente è risultata la presa di posizione del segretario P.R.C. RAVERA, il quale evidentemente aveva ed ha comprensibili, ma non gistificabili, difficoltà a spiegare come faccia un partito nominalnmente della sinistra alternativa ad entrare prima e a rimanere poi in una giunta diretta da un partito, il P.D., che da troppo tempo sta dimostrando di essere coinvolto con il potere capitalistico-borghese, con le sue speculazioni e le sue corruzioni, che non si fermano neppure di fronte alle peggiori operazioni che sempre più mettono in grave e concreto pericolo la salute dei cittadini, che ormai è considerata come mera merce da sacrificare sull'altare della speculazione.
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Rebus sic stantibus, soltanto il popolo, con la sua coscienza di classe, può tentare di bloccare lo sfacelo del potere borghese e dei suoi accoliti, comprese le forze politiche che, attraverso plurime derive socialdemocratiche, hanno ridotto il loro livello a quello meramente formale e nominale di ipotetica e presunta ala sinistra del P.D., ormai sempre più omologabile alla vecchia democrazia cristiana.
 
Speriamo che questa, nuova e pessima, esperienza faccia capire a Rifondazione Comunista che è ormai giunto (anzi è già stato superato) il tempo per recidere i legami con le forze politiche coinvolte con la speculazione e la corruzione e schierarsi al fianco di chi, come il PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI, da sempre si batte coerentemente nell'interesse dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati, degli emarginati e dei proletari in genere, nonché a tutela dell'ambiente e particolarmente della salute dei cittadini.

NAZZARENO SICCARDI -COORDINATORE PROVINCIALE -DEL Partito Comunista dei Lavoratori

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