"Hanno declassato l'ospedale di Cairo Montenotte e il Pronto Soccorso è diventato un Pronto di Primo Intervento.
Una parte della cittadinanza, riunita nel Comitato Sanitario, si sta dando da fare per contrastare questi eventi.
Ho l'impressione che i partiti politici che hanno votato a livello nazionale e regionale questi provvedimenti, anche a livello locale siano completamente latitanti.
Tutti i sindaci e i politici della Valbormida si trovano a dover scegliere tra seguire i dictat dei loro partiti per non rovinarsi la carriera politica, oppure schierarsi apertamente e pubblicamente contro la chiusura del Pronto Soccorso e il ridimensionamento dell'ospedale di Cairo.
Il PD – come forse non tutti sanno – ha interessi nelle assicurazioni (vedi Unipol) che con la privatizzazione della sanità avrebbero grandi vantaggi e profitti economici.
Il PDL nei suoi programmi ha sempre avuto un occhio di riguardo per la sanità privata e sono 17 anni che lavora per la distruzione della sanità pubblica.
Tutti i partiti che sono stati al potere negli ultimi anni hanno usato le aziende sanitarie riempiendole dei loro esponenti (clienti) con compiti di dirigenziali e lauti compensi e in questo momento non pensano minimamente di ridurre e ridimensionare i loro compensi, ma pensano solo a tagliare i posti letto.
Mi rivolgo quindi a tutti i Sindaci chiedendo loro di schierarsi con il Comitato Sanitario, offrendo oltre alla loro faccia, anche un aiuto concreto e fattivo per la lotta che i cittadini stanno combattendo.
Mi rivolgo poi ai politici che governano la Liguria, chiedendo loro di tagliare le spese amministrative e salvare i posti letto, perché sono stati votati dal popolo e adesso devono curarne gli interessi, anteponendoli a quelli delle burocrazie dei loro partiti borghesi".