Rispetto all’applicazione della pena su richiesta ottenuta dall’ing. Drocchi il Comune è intervenuto nel procedimento, come previsto dal codice di procedura penale, in qualità di persona offesa formulando una memoria di opposizione al patteggiamento, a conferma della ferma volontà dell’Amministrazione di affrontare la vicenda con la massima attenzione, trasparenza e chiarezza.
Poiché il patteggiamento è stato richiesto nel corso delle indagini, non è stata possibile (in quanto la normativa non lo ammette) la costituzione di parte civile nell’udienza di ratifica dello stesso: stiamo verificando ogni possibile azione per tutelare la posizione dell’Ente ed i suoi interessi ed ottenere il risarcimento degli ingenti danni, anche d’immagine, che l’Amministrazione e la collettività hanno subito a seguito di questa vicenda.
Il dipendente, peraltro, è stato già licenziato dal Comune con decorrenza 01.06.2012 in virtù delle gravi irregolarità amministrative riscontrate nel suo operato e a prescindere dalla fattispecie penale in oggetto. Questo licenziamento, essendo l’azione disciplinare obbligatoria, è stato un primo atto, dovuto, di tutela dell’Amministrazione. A seguito dell’odierna conclusione per il patteggiamento sarà riavviato un nuovo procedimento disciplinare volto a reiterare la sanzione disciplinare del licenziamento, come consentito dalla legge e dalla giurisprudenza, al fine di tutelare al massimo la posizione del Comune ed evitare che un eventuale accoglimento dell’impugnazione dello stesso possa far rivivere il rapporto di lavoro con l’ing. Drocchi.